I bagnini salvano una bambina in piscina

A undici anni rischia di affogare nella piscina comunale, due giovani assistenti della Nottoli si buttano e la recuperano
20160619 - SPO - VITTORIO VENETO (TV): TRIATHLON SILCA ULTRALITE. Gara di nuoto. Foto Stefano Covre.www.facebook.com/StefanoCovrePhotography.instagram.com/stefanocovre_photonik
20160619 - SPO - VITTORIO VENETO (TV): TRIATHLON SILCA ULTRALITE. Gara di nuoto. Foto Stefano Covre.www.facebook.com/StefanoCovrePhotography.instagram.com/stefanocovre_photonik

VITTORIO VENETO. Due giovani assistenti bagnini, di 20 e 20 anni, sono riusciti a salvare una bimba di 11 che rischiava di morire affogata nella piscina comunale. La mancata tragedia è avvenuta ancora una settimana fa ma solo ieri è emersa dal comprensibile riserbo. La ragazzina era accompagnata dal padre e dal fratello. Nessuno dei tre sa nuotare, ma in acqua si trovava solo lei, l'undicenne. Lo specchio d'acqua è quello esterno, che misura 50 metri di lunghezza, per 25 il fondale è tra 120 e 130 centimetri, la seconda parte sprofonda di qualche decina di centimetri, dal metro e 75 cm ai 2 metri. Tra i due piani c'è uno scivolo che all'altezza dell'acqua è segnalato da bandierine e da cartelli ed è sorvegliato normalmente da due bagnini, quando non addirittura 3 o 4, come nei giorni di maggiore affluenza. La bimba è entrata in acqua felicissima, ha cominciato a sguazzare e, procedendo, non si è probabilmente accorta di sfondare il limite della vasca a portata di altezza. Scivolata in quella più profonda, per qualche istante non è riemersa ed ha bevuto dell'acqua. Papà e fratello, quando hanno realizzato che era in pericolo, all'istante hanno visto tuffarsi prima un bagnino e poi anche l'altro. La ragazza, tirata su e distesa sul pavimento, ha ricevuto i messaggi cardiaci di rito, quindi la respirazione bocca a bocca. In pochi istanti si è ripresa e, adagiata su un fianco, ha svuotato l'acqua che aveva introdotto. Nel frattempo è stato chiamato il 118. L'ambulanza è arrivata in pochissimi minuti ed ha raccolto la sfortunata portandola all'ospedale di Costa, dove è rimasta in osservazione per circa 24 ore. La drammatica vicenda, dunque, si è risolta nel modo più positivo, tanto che i genitori hanno telefonato l'indomani alla Nottoli per informare sugli sviluppi e per ringraziare dell'ottima assistenza. E' infatti la storica associazione Nottoli a prendersi cura, da anni, della gestione delle due piscine, una interna e l'altra esterna. L'impianto è molto frequentato dai vittoriesi, in questi giorni anche da 300 appassionati. Il primo servizio che viene garantito è proprio quello della sicurezza. «Siamo pronti a raddoppiare l'assistenza non appena arrivano gruppi numerosi, come quelli dei Grest» fanno sapere dalla Nottoli. (f.d.m.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso