H-Campus, firmato l’accordo per la tecno-scuola di Ca’ Tron

RONCADE. Ora le firme ci sono tutte, quella della Cattolica Beni Immobili, della Regione del Veneto, della Città Metropolitana di Venezia, dei Comuni di Roncade e Quarto d’Altino. La realizzazione del campus di H-Farm può iniziare.
L’accordo di programma tra le parti è stato siglato, e i Comuni hanno approvato le varianti urbanistiche per consentire a H-Farm di portare a Ca’ Tron la scuola privata, diretta dall’ex rettore di Ca’ Foscari Carlo Carraro. Il grosso insomma è fatto. Superati, forse non con i tempi desiderati, tutti gli ostacoli amministrativi che avevano portato Riccardo Donadon a ipotizzare un piano B. «Senza permessi in tempi rapidi andremo a Cortina», disse un anno fa. Sia chiaro, i complessi iter amministrativi non sono ancora completamente conclusi, le varianti sono consultabili fino al 6 febbraio, dato entro cui vanno presentate eventuali osservazione, ma si tratta di formalità. Una volta pubblicato tutto sul Bur, i permessi costruire dovranno essere ritirati entro tre mesi. La tabella di marcia dunque è chiara: via ai lavori il prima possibile, forse prima dell’estate, per poi inaugurare il campus a Ca’ Tron a settembre 2018.
La scuola privata in realtà ha già iniziato le lezioni. In una nuova struttura nell’area di H-Farm a settembre ha preso il via l’High School, con le classi prima e terza liceo, e la Business School con i master in Digital Business. Ma per settembre 2018 si punta a entrare a regime con circa duemila studenti, un centinaio di matricole l’anno, grazie alle scuole materne, elementari e medie. Un progetto iniziato fin da novembre 2015 con l’acquisizione dell'International School di Olmi, per 800 mila euro, e che sarà completo solo quando tutto il percorso di istruzione, dalla materna al master, sarà avviato.
Il progetto è stato pensato all’insegna del minimo impatto ambientale. Nell’area di 30 ettari che si sviluppa dalla sede attuale di H-Farm verso nord ovest verranno posizionati delle strutture prefabbricate, che potranno in qualsiasi momento essere smontate, per riportare a campagna il terreno. Un investimento complessivo da circa 60 milioni, che prevede anche alcuni interventi sulla viabilità. Perchè 2 mila persone in più a Ca’ Tron significa anche un traffioc che l’attuale viabilità non è certo in grado di sostenere. E allora la Ca’ Tron Real Estate, ovvero la società che ha proposto l’intervento, dovrà realizzare una nuova strada di collegamento tra il campus e la statale 14, con due rotatorie (una all’incrocio con la vecchia strada, e una davanti all’ex base militare, vicino all’accesso al campus); il prolungamento della strada di accesso fino a via Nuova; una rotatoria tra via Trezze e la ss14; un collegamento ciclopedonale, con tanto di passerella sul Sile, tra il campus e il parcheggio scambiatore. Il Comune di Roncade inoltre ha chiesto la soppressione dei due passaggi a livello di via Boschi e via Stradazza, ma a questo dovrà pensare la Regione.
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