«Guideremo l'azienda per papà»

Alf in lutto per tre giorni dopo la tragica morte di Oliviero Piovesana
Oliviero Piovesana
Oliviero Piovesana
 
GAIARINE.
Bandiere a mezz'asta, ieri, nel piazzale della Alf Uno di Francenigo, dopo la tragica scomparsa del titolare Oliviero Piovesana. Ieri sera una folla ha partecipato al rosario recitato in suo suffragio, domani alle 15 sarà dato l'ultimo saluto all'imprenditore.
 «In un momento così difficile abbiamo ricevuto tante attestazioni di affetto - spiega la figlia Maria Cristina - sentiamo la volontà di portare avanti quello che lui ha avviato». E' un ricordo commosso quello della figlia Maria Cristina Piovesana, che insieme al fratello Piero continueranno l'attività industriale che aveva fatto di Oliviero Piovesana, 67 anni, uno dei maggiori industriali nel settore del mobile. L'uomo è morto lunedì pomeriggio dopo essere precipitato dal tetto dell'azienda mentre controllava dei lavori. «Ci mancherà moltissimo, faremo tesoro dei suoi consigli, sapeva infondere fiducia, con il suo ottimismo che sapeva guardare oltre e vedere il lato positivo in ogni cosa - aggiunge la figlia già dirigente nella stessa azienda e vicepresidente di Unindustria Treviso -. Lui ha creato una squadra con molte persone capaci, che nel suo nome continueranno la sua opera». A Francenigo e Gaiarine sono giorni di lutto, un intero paese è sconvolto dalla scomparsa dell'imprenditore conosciuto per la sua cordialità, la sua disponibilità a dare un aiuto a chi ne aveva bisogno, restando umile. La stessa umilità con cui negli anni '70 aveva raccolto l'eredità del padre Pietro che aveva avviato la Arredamenti legno Francenigo. Era così nata la Alf Uno, un gruppo imprenditoriale che oggi esporta i propri prodotti in tutto il mondo. Nonostante il successo nella sua attività imprenditoriale, aveva mantenuto la genuinità che l'ha da sempre contraddistinto mantenendo uno stretto rapporto con il suo paese. «Era un uomo che amava moltissimo il suo territorio» racconta la figlia. Un industriale generoso che aveva a cuore i suoi dipendenti e con i quali aveva un rapporto autentico, si ritrovava a giocare a carte con loro e dava un sostegno economico a chi si trovava in difficoltà. La sua tragica morte ha gettato nel dolore il mondo imprenditoriale trevigiano e attestati di cordoglio sono arrivati anche da Oltreoceano. Ieri una folla si è radunata nella chiesa di Francenigo per recitare il rosario in suo memoria, oggi sarà allestita la camera ardente nell'ospedale di Oderzo e alle 19.30 sarà recitato il rosario sempre nella chiesa di Francenigo. Il funerale è stato fissato per domani pomeriggio alle 15. La Alf rimarrà chiusa fino alle esequie, le bandiere fuori dalla sede di San Pio X sventolano a mezz'asta. La Procura ha intanto aperto un fascicolo sull'incidente, al momento non vi sono indagati ed ipotesi di reato. Oliviero Piovesana lunedì pomeriggio era salito sul tetto del capannone della sua azienda per controllare i lavori di manutenzione e verificare lo stato della copertura. Ha messo un piede in fallo su del materiale isolante ed è precipitato da un'altezza di oltre quattro metri battendo violentemente il capo. «Una tragica fatalità» dicono i suoi familiari. Oltre ai figli Maria Cristina e Piero, lascia la moglie Giuditta ed il fratello Eugenio, con cui aveva avviato la Alf trasformandola da una piccola realtà ad un colosso nel settore del mobile. Erano poi seguite le acquisizioni di altre aziende del settore fino a superare i 250 dipendenti.

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