Guardie venatorie armate di spray

Il Sant’Artemio ordina bombolette urticanti: «È per difendersi dai bracconieri»
20090305 - MILANO - 8 MARZO: DE ALBERTIS OFFRE A DONNE KIT CON SPRAY URTICANTE. Due ragazze mostrano gli spray che sono contenuti nel Kit difesa rosa in distribuzione gratuitamente in Piazza Cairoli. Niente mimose ma un kit per la sicurezza con tanto di spray urticante anti-aggressore: questo l'omaggio che Carla De Albertis, esponente della formazione Nordestra, offrirà a tutte le donne per la festa dell'8 marzo. ANSA/VINCE PAOLO GERACE/DC
20090305 - MILANO - 8 MARZO: DE ALBERTIS OFFRE A DONNE KIT CON SPRAY URTICANTE. Due ragazze mostrano gli spray che sono contenuti nel Kit difesa rosa in distribuzione gratuitamente in Piazza Cairoli. Niente mimose ma un kit per la sicurezza con tanto di spray urticante anti-aggressore: questo l'omaggio che Carla De Albertis, esponente della formazione Nordestra, offrirà a tutte le donne per la festa dell'8 marzo. ANSA/VINCE PAOLO GERACE/DC

Avere a che fare con i bracconieri è molto pericoloso, ma anche con gli animali inferociti, pronti ad azzannarti.

Ecco perché le guardie venatorie dell’ente Provincia, una trentina di uomini, avranno presto in dotazione anche uno spray urticante al peperoncino, quello per difendersi dalle aggressioni. Le guardie sono dotate di armi da fuoco, essendo a tutti gli effetti polizia giudiziaria, però vogliono evitare l’uso della pistola nel caso di situazioni difficili: raddoppierebbe, come minimo, il pericolo che qualcuno si faccia male seriamente. Ecco allora che il dolorosissimo spray urticante fa al caso loro. E infatti giorni fa, il 5 marzo, si è tenuto un apposito corso per insegnare alle guardie in questione a maneggiare con abilità le bombolette. La Provincia di Treviso, oltre al corso, ha provveduto con una determina a ordinare anche una partita di bombolette. E quindi a breve potremo imbatterci nelle 16 guardie venatorie-ittiche del Sant’Artemio più le 14 dedite anche al controllo stradale con, nel cinturone, la bomboletta capace di neutralizzare un aggressore nel giro di pochi secondi, lasciandolo paralizzato per ore.

Si tratta comunque di una delle molte iniziative esotiche della Provincia di Treviso guidata dal presidente Leonardo Muraro, leader del Carroccio.

Di recente, tra le curiosità più o meno costose allineate dall’ente, anche la fabbricazione di pettorine - stanno per arrivare - destinate ai cacciatori che, dopo apposito corso, potranno abbattere le voracissime nutrie, i grossi roditori che rappresentano un vero problema per gli argini dei corsi d’acqua (li trivellano) ma anche per gli orti. Contro il dilagare dei grossi roditori selvatici la Provincia ha quindi deciso di mettere in piedi apposite ronde formate appunto di cacciatori abilitati a sterminare metodicamente questa sorta di castorini, ormai stimati a quota 5 mila esemplari nella sola Marca trevigiana, con previsto raddoppio nel 2014 se non si metterà mano al loro sistematico abbattimento. Verranno distribuiti ai cacciatori 750 gilet gialli con sulla schiena la scritta «Provincia di Treviso - Controllo della Nutria».

Alessandro Zago

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