Gruppo social contro la crisi «Luna park chiusi da gennaio Ma ora vogliamo ripartire»

L’iniziativa su Facebook della spettacolista castellana Eva Torricelli «Così ricordiamo a tutti di tornare alle giostre quando si potrà» 

la storia

«Riaccendiamo le luci e i sorrisi». Con questo auspicio la castellana Eva Torricelli, 27 anni, spettacolista viaggiante da quattro generazioni, ha aperto il gruppo Facebook “#iovadoalLunaPark”, per accendere un faro sulle attrazioni che animano i parchi divertimenti. Un settore rimasto nell’ombra e quasi dimenticato durante la fase emergenziale del coronavirus. Da dicembre gli esercenti degli spettacoli viaggianti sono fermi: «Noi siamo bloccati dall’11 dicembre. Gennaio è il mese in cui ci occupiamo delle manutenzioni, ma tra febbraio e marzo, proprio quando avremmo dovuto ripartire, è scoppiata l’emergenza. Da marzo ad agosto su 16 manifestazioni che avevamo in programma con la mia famiglia ne hanno annullate 15, hanno confermato solo il luna park a Schio il 29 giugno», racconta Eva, che insieme al marito Michael gestisce le gabbie volanti.

Eva aiuta anche il papà Giovanni nel chiosco di panini che è un punto di riferimento (fin dal 1978) per tantissimi trevigiani alla fiere di San Luca. «Con il chiosco lavoriamo solo nei luna park e non abbiamo nessuna notizia nemmeno per i mesi di settembre e ottobre». Eva e la sua famiglia non si sono comunque perse d’animo. «Da quando sono nata questo è il mio mondo, pieno di fascino, di luci, spensieratezza che regaliamo alle persone e che il nostro pubblico ci regala con i sorrisi». Ecco perché, attraverso il gruppo Facebook #iovadoAlLunaPark, (che conta 1600 membri), i gestori si mantengono in contatto con il pubblico: «Vogliamo ricordare a tutti di tornare alle giostre quando ripartiranno». Oltre a condividere la difficile situazione che stanno vivendo i gestori delle attrazioni viaggianti, «in un periodo in cui è complicato andare avanti, con zero incassi», l'obiettivo è abbattere e rovesciare i pregiudizi.

«Il gruppo vuole far sì che sia possibile cambiare finalmente l'opinione negativa che molte persone hanno di noi “Giostrai”», dice Eva. «Troppo spesso si tende ad etichettare le persone in modo errato, associando il termine “giostrai” a persone responsabili di malefatte». Gli “imprenditori viaggianti” che, come Eva Torricelli, vivono spostandosi di piazza in piazza con le loro animazioni, mostrano in questo periodo tutta la loro passione e dignità. «Ad oggi ci sono buone speranze per la riapertura dei luna park, ma molte famiglie stanno ancora affrontando una grave situazione economica e psicologica. Per chi vive di spettacoli, fiere, sagre ed eventi non è semplice vedere la “luce”». Ma la famiglia Torricelli, come molte altre, resiste. Nonostante tutto. «A Schio, unico luna park ad oggi confermato, nonostante non ci siano notizie sulla tradizionale sagra, (Festa del Patrono San Pietro nel parco di Palazzo Boschetti) ci saremo, nonostante i costi delle assicurazioni. E ringraziamo l’Amministrazione per l’opportunità». «Il nostro mondo ci manca. Vogliamo trasmettere con le tante luci e sfumature delle nostre attrazioni la spensieratezza di cui tutti abbiamo bisogno».—

maria chiara pellizzari

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