Green Schools Competition: il Giorgi-Fermi vince il concorso
Gli studenti del Giorgi-Fermi hanno progettato un’auto a idrogeno e riqualificato un cortile interno in abbandono con spirali con erbe aromatiche per richiamare api e altri insetti impollinatori, aggiudicandosi 15 mila euro da spendere in materiale scolastico

Al Giorgi-Fermi si sono regalati il primo posto, progettando un'auto a idrogeno e riqualificando un cortile interno in abbandono: hanno realizzato spirali con erbe aromatiche per richiamare api e altri insetti impollinatori.
Al Riccati-Luzzatti hanno promosso un'ecogara, premiando le classi più rispettose in termini di risparmio energetico e riduzione dei rifiuti. Al Città della Vittoria di Vittorio Veneto, invece, hanno creato un vaso autosufficiente (dotato di sistema di irrigazione) in plastica riciclata con una stampante 3D.
Si è svolta oggi 23 ottobre, all'auditorium della Provincia, la premiazione dell'edizione numero 12 di "Green Schools Competition", il concorso promosso dal Sant'Artemio per sensibilizzare le nuove generazioni sul tema del rispetto dell'ambiente e del contenimento degli sprechi: hanno partecipato nove istituti della Marca e oltre 200 studenti.
«La Provincia fu lungimirante 12 anni fa nel lanciare un concorso sulla sostenibilità, tema ora al centro dell'attenzione. Anche i piccoli accorgimenti green suggeriti dai ragazzi aiutano le nostre scuole a essere un modello», sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia.
Il montepremi, messo a disposizione dal Sant'Artemio, è stato di 15 mila euro da spendere in materiale scolastico. La classifica complessiva vede il Giorgi-Fermi davanti a Palladio e Riccati-Luzzatti. Nella "top five" anche Città della Vittoria e Mazzotti.
Il concorso prevedeva tre categorie: formazione e attività divulgative (menzione speciale al Giorgi-Fermi), comunicazione (menzione al Palladio), azioni concrete (in evidenza Riccati e Barsanti-Galilei di Castelfranco).
Le altre scuole coinvolte: Cerletti di Conegliano, Sansovino-Obici di Oderzo, Scarpa di Oderzo-Motta.
Al Fermi hanno dato vita anche a un sistema di irrigazione a goccia (e a batterie), nominando pure due "ecodetective", studenti incaricati di segnalare malfunzionamenti e sprechi (finestre lasciate aperte, luci inutilmente accese).
Al Barsanti hanno realizzato il progetto di una casa interattiva, allo Scarpa hanno disegnato locandine con le buone pratiche anti-spreco da adottare nel quotidiano.
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