Gratta & Vinci record a Giavera: 2 milioni

Il biglietto fortunato è uno «Spacca Tutto» da 10 euro giocato alla cartoleria Melazzurra
Franco Facchin (secondo da destra) titolare della cartoleria con la figlia Silvia, il marito di lei Terenzio e la collaboratrice Stefania
Franco Facchin (secondo da destra) titolare della cartoleria con la figlia Silvia, il marito di lei Terenzio e la collaboratrice Stefania
 GIAVERA.
La dea bendata ha baciato Giavera. Vinti 2 milioni di euro con un Gratta & Vinci alla cartoleria Melazzurra in Piazza Martini. Caccia al fortunato che, spiegano i gestori, dev'essere tra gli abituali frequentatori del negozi: quei tagliandi sono acquistati da una ristretta cerchia.
 Lottomatica ha mandato ieri via posta un attestato che riconosceva all'edicola la vincita. Il biglietto vincente è un gratta e vinci da 10 euro con un nome eloquente: «sbanca tutto». E in questo caso è stato proprio così. Ora inizia la caccia all'uomo, tra gli abituali acquirenti della cartoleria: «Le persone che comprano quei biglietti sono sempre le stesse - spiega Franco Facchin, proprietario della cartoleria - magari non è proprio di Giavera ma dei paesi limitrofi». Silvia, figlia e coproprietaria della cartoleria spiega che è stato il fratello Enrico ad aprire la busta con l'attestato e l'emozione è stata tanta e lei tuttora non nasconde l'incredulità. Poi racconta: «Proprio ieri sera ho detto a dei ragazzi che comprano sempre quei gratta e vinci di insistere, perché era da tanto che non veniva fatta la vincita e poi stamattina la scoperta, siamo rimasti sconvolti. Una cifra così la sognavamo da tanto, anche sa abbiamo avuto altre vincite anche di 50 mila euro al Superenalotto, questa è stata proprio inaspettata». Silvia ci racconta che ha anche chiesto al marito se per caso avesse vinto lui e magari volesse farle una sorpresa. Di sicuro la fortuna ha baciato anche la cartolibreria che oggi ha visto una vendita eccezionale di gratta e vinci sull'onda della vincita. «Speriamo che il fortunato si ricordi di noi, anche in forma anonima, per una cena di pesce», scherza Franco. Per ora nessuno si è fatto sentire con i titolari. Ma qualche sospetto ce l'hanno. Terenzio, marito di Silvia, gestisce il negozio con il resto della famiglia: «Di solito sono uomini a comprare quel tipo di gratta e vinci». A questo si aggiunge il fatto che il biglietto vincente era da 10 euro, il che porterebbe ad escludere i disoccupati. E i sospetti convergono su un cliente abituale, che comprava ogni mattina un gratta e vinci assieme al giornale e poi si recava al bar, di fianco alla cartoleria, per il caffè. Si è visto per l'ultima volta una settimana fa e quella mattina dopo aver grattato è tornato subito in auto senza passare per il caffè.  «Evviva il vincitore - conclude Terenzio - che si goda questa bella e sostanziosa vincita e che si ricordi di noi».  Sabato alle 12 un brindisi con tutti i clienti abituali dell'edicola.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso