Grande Nord, la presentazione «La grana dei derivati in Comune Per questo Da Re scappa in Europa»

VITTORIO VENETO. Affollato incontro per la lista-sorpresa, quella di Grande Nord, che candita sindaco il medico dell’Usl 2, Valerio Petterle. Sono intervenuti, al Bar Ai Portici tutti i dirigenti del movimento, perché – come è stato detto – «si ritiene strategicamente importante la città di Vittorio Veneto anche per il futuro del nostro partito, consapevoli che chi andrà ad amministrare questa città avrà una bella gatta da pelare con i conti comunali, a causa dei derivati lasciati in eredità dall’amministrazione leghista di qualche anno fa».
«Per questo Da Re è scappato in Europa e non si è candidato sindaco», è stato sottolineato. Erano presenti Bernardelli, presidente del partito, Callegari segretario veneto, Davide Boni segretario Lombardia, la responsabile organizzativa federale Monica Rizzi e l’onorevole Paola Goisis oltre ai due membri del direttivo federale veneti e organizzatori delle elezioni di Vittorio Veneto Massimiliano Malaspina e Maria Grazia Mora Maria Grazia. «Si riparte», ha detto quest’ultima, «per creare un nuovo zoccolo duro di persone che credono nella realizzazione di una macroregione del Nord, i nostri consiglieri e eventuali sindaci lavoreranno per questo».
I punti forti del programma, ha detto Peterle, «sono la creazione di un biodistretto come di un centro di ricerca oncologico inserito nel progetto Erasmus; di un centro di ricerca delle malattie dell’apparato respiratorio, del quale Vittorio Veneto è stato punto di riferimento fino agli anni 70». Non meno importante l’obiettivo di case alloggio protette per gli anziani con recupero del patrimonio edilizio; inserimento dei giovani veneti di ritorno con fondo di solidarietà; turismo di religione e di fede. —
F.D.M.
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