Malore dietro il bancone, muore la pasticciera Beatrice Galeazzi

La tragedia a Godega di Sant’Urbano. La 55enne titolare de “La Coccinella” è stata colpita da una emorragia cerebrale dopo aver consegnato una torta: è spirata in ospedale

Diego Bortolotto
Beatrice Galeazzi aveva 55 anni
Beatrice Galeazzi aveva 55 anni

La consegna della torta, il malore dietro al bancone e la corsa in ospedale. Una emorragia cerebrale ha stroncato Beatrice Galeazzi, 55 anni, titolare insieme al marito Alessandro Campalto della catena di panificio-pasticceria “La Coccinella”. Beatrice gestiva il punto vendita di Colle Umberto ed è lì che sabato mattina si è consumata la tragedia.

La donna non si sentiva molto bene, ma con la sua consueta gentilezza stava servendo i suoi clienti. Lì si trovava anche il figlio Nicola, immediatamente è stato allertato il 118. In ambulanza è stata portata all’ospedale di Conegliano, dove la pasticcera è spirata alla vigilia di Natale.

Una persona altruista, l’obiettivo della sua vita è stata fare felici gli altri, la famiglia e i clienti. Il suo ultimo gesto di generosità è stata la donazione degli organi.

Mamma e nonna, Beatrice Galeazzi era molto conosciuta e tre comunità sono in lutto. Oltre a Colle e Godega, anche Cordignano suo paese d’origine.

La sua prima occupazione era stato nel supermercato di famiglia “Casa mia”. Conosciuto Alessandro, ha iniziato a collaborare anche nel panificio pasticceria Regina Elisabetta di Godega. La passione per realizzare dolci e pasticcini le era stata trasmessa dalla nonna. Con quelli che diventarono i suoi suoceri, Regina e Gianni Campalto, ha affinato la sua arte pasticcera e l’attenzione e la cortesia verso i clienti.

Con il marito Alessandro aprirono la prima panetteria pasticceria a Pianzano, poi arrivò quella a Colle Umberto e quindi quella a Conegliano. Beatrice ha sempre gestito il negozio di Colle e li tantissimi andavano a rifornirsi per le sue prelibatezze, da Coneglianese e Vittoriese e anche friulani. Il sorriso e i complimenti della sua clientela erano la sua maggiore soddisfazione, per lei la pasticceria è sempre stata una passione più che un lavoro.

Oltre al marito Alessandro, i figli Andrea e Nicola, il nipotino Enea che le aveva regalato la gioia di diventare nonna, lascia il fratello Dario e la sorella Sabrina, il nipote Leonardo e altri familiari.

«Quando i clienti uscivano dal negozio con il sorriso, Beatrice era la persona più felice al mondo», è il commosso ricordo nelle parole del fratello Dario.

Domenica alla 18.30 parenti e amici si uniranno in preghiera per la recita del rosario nella chiesa di Godega, paese in cui abitava. Lunedì 30 dicembre alle 15 verrà celebrato il funerale.

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