Glorioso Mercatone a Pieve di Soligo, sequestrati 564 vestiti

PIEVE DI SOLIGO. Blitz della polizia locale di Pieve di Soligo al Glorioso Mercatone di via Mira a Pieve. Le forze dell'ordine hanno sequestrato nel negozio di proprietà cinese 564 capi di abbigliamento non in regola con le norme sull'etichettatura dettate dall'Unione Europea. I cartellini incompleti non riporterebbero i dati di fabbricazione della merce, la provenienza e la composizione, irregolarità per cui la legge prevede sanzioni fino a 9 mila euro. La merce confiscata e i verbali del sopralluogo dei vigili di Pieve sono stati trasmessi alla Camera di Commercio di Treviso e Belluno che ha competenza sulla questione.
«Il controllo eseguito dalle forze di polizia locale - spiega l'assessore alla sicurezza Roberto Menegon - rientra nei controlli di routine eseguiti sulle varie attività della zona. Il mio grazie va alla polizia municipale di Pieve di Soligo per il lavoro svolto nel garantire la sicurezza dei cittadini».
È il secondo episodio di sequestro di merce che avviene al Glorioso Mercatone di Pieve di Soligo dall'apertura che risale a nemmeno un anno fa. Il primo a dicembre 2016 ad opera dei Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità) che avevano prelevato dal punto vendita pievigino appartenente ad una catena di più negozi dei giochi con marchio CE presumibilmente contraffatto. Nell'occasione l'assessore alla sicurezza del Comune di Pieve aveva annunciato l'intensificazione dei controlli a tutela dei cittadini puntando il dito contro l'illegalità. Il secondo sopralluogo al Glorioso Mercatone di via Mira effettuato dalla Polizia Locale pievigina il 20 febbraio scorso ha portato al maxi sequestro di 564 capi di abbigliamento non vendibili al pubblico secondo la normativa sull'etichettatura. «Restiamo in attesa - conclude l’assessore Roberto Menegon - della decisione della Camera di Commercio di Treviso».
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