Giovani e lavoro: la ricetta «In azienda, anche gratis»

Sala piena per Giuseppe Berti (Luxottica) e Federico Visentin (Federmeccanica) «Entrate subito nelle imprese anche come stagisti e studiate benissimo l’inglese»
Di Enzo Favero
Borghesi Montebelluna incontro "Chi trova un lavoro.. Trova un tesoro" la formula dell'assunzione Giuseppe Berti e Federico Visentin
Borghesi Montebelluna incontro "Chi trova un lavoro.. Trova un tesoro" la formula dell'assunzione Giuseppe Berti e Federico Visentin

MONTEBELLUNA. Entrambi laureati alla Bocconi, uno figlio di imprenditori nel settore del metalmeccanico, e oggi vicepresidente nazionale di Federmeccanica, l'altro manager alla Luxottica dove presiede al controllo e gestione del gruppo. Chiamati a Montebelluna dai giovani del Pd a spiegare come cercare, e trovare, lavoro ai ragazzi disoccupati.

Sala piena con un centinaio di persone, l’altra sera al centro frazionale di Guarda, per oltre due terzi proprio di ragazzi. Hanno parlato un po' della loro vita. Uno, Federico Visentin, quasi predestinato a guidare la Mevis Spa, società di 400 dipendenti, l'altro, Giuseppe Berti, ad avere un ruolo chiave nella società di Leonardo Del Vecchio.

Il primo suggerimento alla platea di ragazzi che pendevano dalle loro labbra: entrare al più presto in un’azienda attraverso degli stage, con altri strumenti, anche gratis, per conoscerla e capire se è quello l'obiettivo a cui tendono. In modo da poter scegliere un lavoro che corrisponda alle proprie aspirazioni e non un lavoro qualunque.

Sembrava un suggerimento surreale per un Paese in cui la disoccupazione giovanile viaggia a percentuali elevatissime. Eppure Berti e Visentin hanno detto proprio questo. Mica hanno messo sotto accusa il mondo della scuola come si è sentito per tanti anni. Anzi, al contrario.

«La scuola italiana è valida» ha spiegato Giuseppe Berti «i nostri giovani vengono preparati in tutti i campi, ma è sulla capacità di comunicazione che siamo deboli. All'estero approfondiscono molti di più questa dote».

«Manca soprattutto la capacità di comunicare con le lingue straniere» ha aggiunto Federico Visentin «l'inglese è una chiave obbligatoria, non parliamo poi della doppia lingua. Noi abbiamo competenze e creatività, ma non sappiamo comunicare».

E su dove cercare lavoro il vicepresidente di Federmeccanica ha dato indicazioni chiare: «Scegliete l'azienda dove volete andare a lavorare, non fatevi scegliere dall'azienda» ha detto «E cercate soprattutto aziende dove fanno innovazione, dove si lavora con l'estero, dove si respira cultura d'impresa. Se invece andate in un'azienda dove tutto è basato sui doveri e sui diritti avete perso un’occasione». Ha aggiunto Giuseppe Berti: «Io coordino 150 persone» ha aggiunto Giuseppe Berti «le persone vanno e vengono e quindi possibilità occupazionali ce ne sono. Oggi il capitale umano in un’azienda è la risorsa principale. Nei colloqui che ho con chi cerca occupazione io capisco se ha il fuoco dentro e quindi è da assumere, oppure no».

Un accenno anche al quesito sul futuro del settore manifatturiero in Italia: «Lavorare con le mani va bene» ha spiegato Federico Visentin «ma non può più esistere l'artigianato semplice che produce cose di poco valore».

«Avere la capacità di cavarsela in varie situazioni è importante» ha concluso Giuseppe Berti «sapendo però che oggi devi confrontarti liberamente con il mondo intero».

L’incontro dell’altra sera al centro frazionale di Guarda sul tema “lavoro e giovani”, è stato organizzato dai giovani del Pd di Montebelluna.

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