«Giostraia mai», scappa di casa a 14 anni

Quattordici anni passati vedendo i genitori girare perennemente per portare la loro giostra tra i luna park di tutta l’Italia. Quattordici anni tra roulotte, alloggi temporanei, amicizie di passaggio. Una vita in movimento, difficile, soprattutto per una bambina di 14 anni che affascinata dalle amiche, da un’esistenza normale, ha deciso di sbattere la porta di casa e scappare via, lontano dai genitori.
L’allarme è scattato mercoledì sera quando i due genitori della ragazzina, entrambi giostrai da generazioni, hanno bussato alla caserma dei carabinieri di Treviso chiedendo aiuto. Erano le 22.30 passate. Nei loro volti la paura. Si sono seduti davanti al tavolo dell’ufficio denunce e hanno descritto minuziosamente la figlia scomparsa di casa dal primo pomeriggio. Inutili le telefonate e inutili i tentativi di rintracciarla via sms o attraverso gli amici o i conoscenti. La 14enne era uscita di casa dicendo di non voler più vivere con loro ed era scomparsa nel nulla.
I carabinieri hanno fatto scattare immediatamente tutta la rete di controlli. Ma della ragazzina nessuna traccia. Ci sono volute dieci ore di lavoro prima di riuscire ad agganciare il suo cellulare, accesosi poco prima dle suono della campanella della sua scuola. Così i carabinieri la hanno localizzata e rintracciata.
È stata portata in caserma e lì la ragazzina ha raccontato il suo disagio: «Non voglio più vivere da giostraia» ha detto ai militari, «voglio una vita normale, una casa normale». Aveva dormito tutta la notte da una amica dicendo di avere il permesso. Contava di rimanere lontano da casa ancora parecchio, forse non aveva neppure l’intenzione di farvi ritorno. I carabinieri hanno parlato con la preside, contattato i genitori a cui alla fine di un lungo confronto l’hanno riconsegnata. Lei, in strada, ha iniziato a urlare, tanto da attirare l’attenzione di un gruppo di passanti che è intervenuto bloccando il padre pensando che la ragazzina fosse in pericolo. Quando la situazione è stata chiarita però, lei era nuovamente sparita. A ritrovarla, quasi 20 ore più tardi, ancora i carabinieri che l’hanno portata a casa e avvertito gli assistenti sociali.
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