Giorgione, a Castelfranco arriva un ritratto che non si vede da 60 anni

Non è esposto in Italia da oltre sessant’anni: tornerà a farsi ammirare a “Trame di Giorgione”, la mostra che aprirà i battenti il prossimo 27 ottobre a Castelfranco

CASTELFRANCO. Non è esposto in Italia da oltre sessant’anni: tornerà a farsi ammirare a “Trame di Giorgione”, la mostra che aprirà i battenti il prossimo 27 ottobre. Si tratta di un “Ritratto di giovane” su cui da tempo gli studiosi si interrogano: è di Giorgione oppure della sua cerchia? «È patrimonio di una importante collezione veneziana – annuncia la curatrice della mostra Danila Dal Pos – ed è rientrata in Italia dopo essere stata in collezioni francesi e americane. Pur presente e citata in vari vecchi cataloghi e monografie su Giorgione, pochi hanno avuto modo di ammirare questa opera in una mostra».

L’ultima volta fu appunto nell’esposizione veneziana del 1955 su Giorgione e i giorgioneschi. Si tratta di un olio su tavola di piccole dimensioni (26,5 x 21,4 cm) ma - se è di Giorgione - rappresenterebbe la svolta nella carriera dell’artista castellano: un’opera giovanile di colui che rivoluzionò la ritrattistica. «Nella mostra – continua Dal Pos – si collocherà tra i due ritratti presenti nel Fregio di Casa Giorgione e quello del guerriero della Pala del Duomo, ultime opere di Giorgione a Castelfranco tra il 1498 e i primi mesi del 1500. Augusto Gentili, curatore del catalogo e tra i massimi esperti del Giorgione, attribuisce al pittore solo le opere “certificate” da documenti storici. Nel caso di questo Ritratto di Giovane, Gentili non si sbilancia ma indica che potrebbe essere l’inizio del percorso nella ritrattistica di Giorgione che avrà come traguardo il “Ritratto Giustinian” di Berlino».
 

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