Gioielliere «incarcera» il ladro nel negozio
E' successo alla Burchiellati Preziosi: ieri il processo a Martino

La gioielleria di piazza Burchiellati
Il gioielliere cattura e «incarcera» il ladro nel suo negozio. E' successo lo scorso pomeriggio alla gioielleria Burchiellati Preziosi dove, alle 18.50, è entrato il trentadudenne trevigiano Gennaro Martino, residente in via Salsa. L'uomo ha chiesto di vedere delle collane maschili e il gioielliere Enrico Lomedico ha messo sul banco alcuni monili in oro. Martino ha iniziato a esaminarne uno, ma con la mano destra ha afferrato un'altra collana in esposizione nascondendola nel pugno. Un gesto repentino che però non è sfuggito al proprietario del negozio. Il quale però non ha detto nulla, fingendo di non essersi accorto del furto e ha continuato a mostrare i preziosi richiesti. Il cliente ha esaminato ancora per un po' le collane dicendo infine di averne scelta una e chiedendo di pagarla con assegno. Il titolare gli ha risposto di non poter accettare quel tipo di pagamento. Martino, allora, ha salutato e ha fatto per andarsene dal negozio con la collana trafugata sempre ben nascosta nel pugno destro. La sua «fuga» è durata ben poco: il proprietario ha infatti bloccato la porta d'uscita del negozio e il cliente si è trovato ingabbiato in gioielleria. «Restituisci la collana che mi hai preso», lo ha intimato Lomedico. Il trentaduenne ha prima negato di aver sottratto alcunché, dopodiché ha restitutito la collana - 35 grammi d'oro, valore 1.200 euro - supplicando il proprietario di non chiamare la polizia. Che invece, allertata, è arrivata pochi minuti dopo e ha arrestato Martino. Ieri mattina in tribunale a Treviso si è tenuto il processo per direttissima a carico del giovane. Il giudice Marco Biagetti ha convalidato l'arresto accogliendo la richiesta del difensore, l'avvocato Andrea Zambon, di concessione degli arresti domiciliari. Martino doveva rispondere, oltre che del tentato furto, anche della violazione del provvedimento di sorveglianza emesso in precedenza a suo carico. L'uomo ha numerosi precedenti penali, svariati di questo per furto. L'udienza è stata rinviata al 17 dicembre prossimo in quanto la difesa ha chiesto termini.
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