Giochi senza Frontiere a Lovadina

SPRESIANO. “Giochi senza frontiere”, Lovadina è scesa in campo in occasione della Festa di San Giovanni che si è svolta lo scorso fine settimana. Quattrocentoventi gli iscritti fra i 6 e i 70 anni, una cinquantina di persone coinvolte tra staff organizzativo e giudici, un’intera frazione a fare il tifo sugli spalti del campo sportivo parrocchiale. Le squadre si sono misurate in una sfida intensissima, con giochi per tutte le età e scenografie che richiamavano, per fantasia e coreografia, quelle del mitico programma tivù degli Anni Settanta. Gli organizzatori hanno allestito il campo sportivo con le varie prove, tra castelli in cartone dipinto, labirinti realizzati con gli scatoloni, fili attorcigliati e assi di legno. A sorpresa ha trionfato la squadra degli Evergreen, ma la festa ha contagiato tutta Lovadina. La Festa di San Giovanni, culminata con i “Giochi senza frontiere”, è frutto di un lavoro di sei mesi che ha visto coinvolti giovani e meno giovani, con il supporto del parroco don Giovanni Stasi e di vari gruppi. La sfida sul campo è stata anticipata venerdì da una serata di teatro con le compagnie “Qmezzi” e “Le imbastie su” e sabato dal torneo misto di beach volley e calcio saponato con nove squadre e dalla serata disco fluorescente. Domenica la messa e il pranzo comunitario, quindi i giochi. E in chiusura, tutti i partecipanti in campo a formare la scritta colorata “Lovadina c’è”, ripresa dall’alto da un drone. (ru.b.)
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