Gherlenda libera il voto Pure Zanet non si schiera

ODERZO. Mario Gherlenda non farà apparentamenti in vista del ballottaggio del 19 giugno. Ma chiede il riconteggio dei voti. Nessun apparentamento neppure per Tiziano Zanet, leader di Fare! per Oderzo. . Mario Gherlenda, candidato a sindaco con “Oderzo mi piace” e “Gherlenda sindaco", non dà indicazioni di voto ai suoi. Ma probabilmente chiederà un riconteggio dei voti. «Escluso per tre preferenze dal consiglio comunale», afferma Mario Gherlenda, «vengo da più parti spronato a richiedere una verifica dei voti. Ci penserò». Potrebbe contare su un portafoglio di 883 voti, utilissimi per ognuna delle due candidate a sindaco di Oderzo. «Da vera lista civica, riteniamo di dover lasciare alla coscienza dei nostri elettori la scelta tra le due contendenti alla poltrona di sindaco» afferma, «A entrambe auguro un sincero “in bocca al lupo”. Personalmente, dopo la sbornia elettorale, e come promesso negli incontri con gli opitergini continuerò a stimolare costruttivamente la nuova amministrazione comunale attraverso il gruppo “Oderzo mi piace”. Non dimentico i miei 32 eroi che, partiti come me da zero, hanno lavorato duro, a volte in modo un po' artigianale, ma sempre da vera squadra». Le due contendenti che andranno al ballottaggio sono Maria Scardellato per le liste della Lega Nord e Scardellato sindaco, e Laura Damo per le liste civiche Oderzo sicura e Cittadini uniti. Ad oggi tutti gli avversari hanno dichiarato che non faranno apparentamenti per il secondo turno. Così Tiziano Zanet:«Siamo coerenti con quanto abbiamo già affermato non daremo nessuna indicazione di voto. Gli opitergini che avevano scelto di votare noi, potranno decidere in coscienza».
Giuseppina Piovesana
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