Ggp fa shopping e compra Lico e Lizard

La Ggp fa shopping e acquista la Lico e il marchio Lizard, passo necessario per entrare nel comparto dei taglierba robotizzati. Questa l'ultima frontiera caldeggiata dalla Global Garden Products di Castelfranco Veneto, gruppo leader nella produzione di macchine per lo sfalcio dell'erba con 1.200 dipendenti e un fatturato di oltre 410 milioni di euro.

L'azienda – ex Castelgarden – ha raggiunto un accordo a lungo termine firmato con la Zcs per la vendita dal 2012 di robot tagliaerba. «Ggp investe pesantemente nella tecnologia per il taglio robotizzato dell’erba e annuncia l’acquisizione dell’intera quota capitale dell’azienda Lico e del marchio Lizard», avverte una nota ufficiale dell'azienda, finita nell'occhio del ciclone appena questa estate, quando aveva annunciato 230 esuberi. Un numero ridotto poi di 100 unità a seguito di due scioperi da parte delle tute blu, che ha comportato una revisione del piano.

A seguito dell’acquisizione di nuovi marchi, la Ggp e la Zucchetti Centro Sistemi (Zcs) hanno firmato un accordo di cooperazione strategica a lungo termine per rafforzare le rispettive posizioni di mercato in Europa ed oltreoceano. La Zcs metterà a disposizione il proprio ruolo di riferimento e le proprie competenze sviluppate nella ricerca e sviluppo e nella produzione di soluzioni robotizzate. La Ggp offrirà la propria esperienza di marketing, la rete distributiva e i propri marchi già presenti sui mercati, che ora si svilupperanno anche in questo settore.

Grazie alla partnership, Zcs intende aumentare i propri volumi per diventare un punto di riferimento nei prodotti robotizzati per il giardinaggio e la casa sia nel segmento privato che industriale dentro e fuori l'Europa, rimanendo attiva con i marchi Ambrogio e Wiper. Dal canto suo Ggp integrerà i robot tagliaerba nelle gamme prodotto dei propri marchi, in particolar modo col il marchio Stiga.

«Il portafoglio di prodotti e marchi Ggp trarrà enorme arricchimento da questo investimento, mirato a rafforzare la posizione di leadership del gruppo nel mercato del giardinaggio europeo ed extra europeo», prosegue la nota dell'azienda controllata dopo un primo dissesto da un pool di banche. «Alla luce dei nuovi investimenti speriamo che l'azienda ci convochi per farci sapere se ci sono state modifiche del piano industriale», fa sapere Elio Boldo, segretario della Cgil di Treviso. (e.l.t.)