Gambrinus, elisir di lunga vita

L’osteria dei Zanotto a San Polo data 1847 e produce il liquore bevuto da Obama

All'Osteria Gambrinus si respira il profumo della storia e il senso autentico dell'ospitalità. C'era da immaginarselo che il locale, nato dove c’era la prima attività da cui è nato il ristorante della famiglia Zanotto , conquistasse da subito il favore dei lettori della Tribuna. Molte delle schede del concorso-referendum, “Vota il tuo bar preferito della Marca” finora giunte in redazione hanno assegnato la propria preferenza al locale di San Polo di Piave: «Da quattro anni abbiamo aperto un'enoteca e osteria con cucina», spiega il titolare Adriano Zanotto, noto chef di Marca «è stata una scelta lungimirante in vista dell'attuale crisi e ci sta premiando». Oltre al rinomato ristorante Gambrinus, immersi nell'oasi verde dove sorge il fiume Lia, è possibile assaporare il gusto di un buon cappuccino, di un piatto tipico oppure dello speciale aperitivo, senza alleggerire troppo le proprie tasche: «L'area, che una volta era dedicata ad american bar e pizzeria, ora è aperta dalle 9 a mezzanotte: la cucina è la stessa del ristorante, serviamo piatti tradizionali, il servizio è semplice» spiega Zanotto «ma abbiamo riscosso un ottimo successo, è un locale che si rivolge soprattutto ai giovani». Che sia alle 11 per una pausa caffè, per il pranzo, oppure per l'ora dell'aperitivo, c'è sempre il cordiale personale di quella che fu fin dal 1847 una locanda e ristoro per i viandanti in viaggio da Conegliano ad Oderzo. Gestiscono l'osteria Marianna Zanotto con Maddalena, Federica, Luigi, Roberto e Serena. Non si può uscire dal locale, senza aver assaggiato lo “Spritz Gambrinus”: «È la bevanda da aperitivo che va per la maggiore», spiega Zanotto, «la ricetta? Ghiaccio, buon Prosecco di Valdobbiadene, un goccio di Schweppes e il nostro elisir Gambrinus, più una fetta d'arancia». Il liquore “di famiglia” è un altro must, la ricetta è segreta e tramandata di padre in figlio: «L'ha bevuto anche Obama» spiega Zanotto «è un liquore che utilizza uve del nostro vino tipico il Raboso del Piave, ha un gusto un po' asprigno, tannico, piace molto come digestivo e anche sullo spritz è la fine del mondo». Ora non rimane che aspettare che la bella stagione decolli definitivamente: «Durante l'estate si può godere dello spazio aperto, mettiamo i tavolini fuori, apre il “Borsò”, e non mancano gli eventi di musica dal vivo, le feste a tema e i dj-set per ravvivare l'atmosfera». Quella del Gambrinus è un'attività storica, inaugurata nel 1847, che si tramanda di padre in figlio, e mostra di saper rimanere sempre al passo coi tempi. Nelle risorgive del fiume Lia, si può comunque cercare un po' di pace, sospesi nel tempo, tra cigni e storioni e il suggestivo giardino.

Matteo Marcon

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