«Galante va a Mom? Tutto regolare, ma di cattivo gusto»

Sartoretto (Pd) accusa: «È già la seconda volta che Marcon e la Lega trovano posto agli amici: accadde anche  con l’ex assessore Olivato»
Poloni Castelfranco verso le elezioni presentazioni candidati PD a sostegno di Sebastiano Sartoretto
Poloni Castelfranco verso le elezioni presentazioni candidati PD a sostegno di Sebastiano Sartoretto

CASTELFRANCO

L’assunzione del vicesindaco Marica Galante alla Mom sarà anche regolare, come assicurano il sindaco e presidente della Provincia Stefano Marcon e il presidente di Mom Giacomo Colladon, ma per il centrosinistra castellano si tratta se non altro di una questione di “cattivo gusto”: ed è polemica.

La vicesindaco è stata scelta per un contratto a tempo determinato nell’azienda di trasporti (le cui quote per il 49,82 per cento fanno riferimento alla Provincia) per sostituire una dipendente amministrativa in maternità. «Formalmente forse non ci sarà nulla da eccepire su questa assunzione», osserva il capogruppo dei Democratici per Castelfranco Sebastiano Sartoretto, «ma “magicamente” quel posto va alla principale collaboratrice di Marcon, essendo la sua vice. Come, è doveroso ricordarlo, l’ex assessore all’Urbanistica Petronilla Olivato era approdata al ruolo di responsabile tecnico dell’ufficio Urbanistica della Provincia, come tutti sanno presieduta dallo stesso Marcon. Un ennesima brutta pagina della Lega che dimostra l’arroganza per cui gli amici degli amici il posto di lavoro lo trovano immediatamente. Bisognerebbe chiedere cosa ne pensano del nuovo lavoro di Marica Galante i suoi ex colleghi della Berco che vedono a rischio il loro impiego».

Marica Galante fino al luglio scorso era infatti assunta presso l’azienda di Borgo Padova, dove seguiva l’ufficio paghe: «Peccato», conclude Sartoretto, «che come assessore alle Attività produttive e quindi anche al Lavoro non abbia assolutamente fatto sentire la voce del Comune in questa vicenda, che riguarda una realtà da oltre duecento dipendenti e che già da tempo vede a rischio la sua presenza in città». —



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