Furti, presa la banda dell’Audi grigia

Scoperto dalla polizia il covo del gruppo di “trasfertisti” rumeni che svaligiava case, appartamenti e cantieri



Da un paio di settimane, gli agenti della questura davano la caccia al terzetto di ladri che si spostava a bordo di un’Audi grigia notata sempre nei luoghi dove avvenivano furti in casa o in appartamento. Lo scorso weekend l’hanno scovata durante un appostamento e l’hanno seguita fino ad un anonimo appartamento di Arcade. Dopo il blitz, i poliziotti all’interno vi hanno trovato una piccola parte della refurtiva rubata tra cui anche una divisa da scherma professionale. Oltre a vari strumenti da scasso sequestrati, i ladri avevano anche visori notturni e sensori ad infrarossi. Uno dei tre ladri è stato denunciato per ricettazione: era l’intestatario dell’appartamento preso in affitto.

Il blitz risale all’alba di sabato scorso quando gli uomini della squadra mobile di Treviso, coordinati dal commissario Claudio Di Paola, intercettano, in periferia di Treviso, l’Audi grigia con un numero di targa italiana clonato, più volte segnalata dai cittadini alla centrale operativa della questura perché presente nelle aeree razziate dai ladri. La polizia decide così di seguire con discrezione la macchina sospetta, anche perché all’alba girano ancora poche auto per strada. I poliziotti seguono l’auto fino al cortile di un’anonima abitazione nella campagna di Arcade.

Individuato il covo, poco dopo i poliziotti decidono di mettere a segno un blitz all’interno della casa per cogliere di sorpresa i ladri. Ed in effetti, quando entrano nell’abitazione, i ladri non si aspettano la visita della polizia.

L’effetto sorpresa permette di rinvenire alcuni strumenti interessanti dal punto investigativo. Si tratta di trapani avvitatori, visori notturni e trancia cavi. Non solo. Viene anche sequestrata una cospicua refurtiva fatta di gps per veicoli, telecamere digitali, amplificatori, sensori a infrarossi, una divisa da scherma professionale completa di maschera e cento chili di rame con relative guaine e macchinario per la spellatura. Un buon bottino anche se si sospetta che eventuali gioielli e contanti siano già stati nascosti in luoghi più sicuri, proprio come fanno i ladri professionisti che mettono in conto eventuali visite “sgradite” delle forze dell’ordine.

Alla fine, però, solo il proprietario dell’auto è stato denunciato per ricettazione. Ora la polizia sta cercando le vittime dei ladri cui appartiene la refurtiva che è stata posta sotto sequestro. In particolare il proprietario della tuta da schermidore (taglia 48).

Secondo quanto è emerso, i tre ladri rumeni sarebbero trasfertisti, gente che stagionalmente emigra in Italia, gode della copertura di connazionali e mette a segno furti in abitazione. Un fenomeno diffuso nella Marca che in passato aveva portato anche ad arresti in flagranza. Avrebbero messo a segno, nelle ultime settimane diversi furti in abitazione tra Treviso città ed i paesi del comprensorio del capoluogo della Marca. L’impegno della questura è massimo sul fronte dei furti in abitazione. Il rafforzamento del numero di pattuglie a Treviso e nelle immediata periferia sta dando i suoi frutti.—



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