Frasson, cent’anni di suole dai primi zoccoli al running

LORIA
Dagli zoccoli in legno alle suole dei più prestigiosi marchi di scarpe tecniche e sportive: la Frasson Spa compie cento anni di vita e si regala un prototipo di suola per running, tipologia finora prodotta esclusivamente nel mercato asiatico. Una conferma dell'inarrestabile impegno in ricerca e sviluppo che ha portato i suoi prodotti ad essere ai piedi di chi vuole una calzatura di qualità. Nei giorni scorsi la grande festa del centenario a Villa Caprera, a Castello di Godego, a poca distanza dal quartier generale di via Giorgione a Loria da dove escono oltre settemila paia di suole al giorno: altre diecimila invece sono prodotte nello stabilimento Rubbermac di Udine, acquisito nel 2013.
numeri in crescita
Ventitré milioni di euro di fatturato, l'azienda guidata da Gianni Frasson occupa 160 persone, età media 38 anni. Oltre a Loria e a Udine la Frasson è presente anche in Romania e in Croazia: una scelta voluta per essere vicini ai clienti che hanno stabilito lì la loro produzione che poi viaggia per il mondo.
Le origini risalgono dunque al 1918 quando Antonio Frasson apre a San Martino di Lupari un laboratorio di falegnameria che produce zoccoli in legno, le “sgalmare” vendute nei mercati locali. Una produzione che, con la diversificazione di altri oggetti in legno, andrà avanti fino al 1984 che è l'anno della prima svolta.
Si passa alle suole in gomma e in particolare per le calzature tecniche, per intenderci scarponi per alpinismo e trekking, ma anche per le forze armate. Dodici anni dopo la seconda svolta con l'impiego del poliuretano che permette un approccio completamente diverso alla realizzazione delle suole: un grande investimento in macchinari e una nuova sede, quella appunto di Loria. E da qui che si arriva al 2008 al brevetto Multifunction, una suola innovativa che aumenta la resistenza allo slittamento, grazie alla combinazione gomma-tessuto.
il patto con vibram
Nel 2011 si raggiunge un accordo di licenza con Vibram, azienda leader nel settore delle suole in gomma, per intenderci quella che detiene il brevetto delle suole a “carrarmato”.
La tappa successiva è l'acquisizione della Rubbermac: non solo altissima qualità, ma anche estetica visto che ora le suole possono essere bicolori.
Ed è così che oggi la Frasson spegne la sua centesima candelina, guardando ancora al futuro e sviluppando una tecnologia che le permetterà di allargare ulteriormente gli orizzonti: intanto il running, per cominciare, con la suola del centenario. —
Davide Nordio
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