Tecnico informatico muore a 50 anni, era Alpino e anima della Sant’Agata Run

Daniele Lupi, sposato e padre di tre figli, abitava a Fossalunga. Due anni fa la scoperta del tumore che si è riacutizzato all’inizio del 2025. Era attivo nel volontariato

Dario Guerra
Daniele Lupi
Daniele Lupi

Martedì 8 aprile alle 15, nella chiesa di Fossalunga, verranno celebrati i funerali di Daniele Lupi, 50 anni, di Fossalunga: era l’informatico della corsa podistica “Sant’Agata Run”, storica passeggiata d’inverno che si svolge ogni anno l’ultima domenica di gennaio.

Daniele si era ammalato circa due anni fa: aveva scoperto il tumore a seguito dei controlli di routine, che era solito fare ogni anno, grazie anche agli accertamenti periodici che si sottoponeva essendo anche un avisino. È seguito un intervento chirurgico e un ciclo di terapie, poi tutto sembrava essere tornato alla normalità fino a circa due mesi fa quando il tumore improvvisamente è riaffiorato e questa volta non gli ha dato scampo.

Padre premuroso di tre figli – Samuele, Giulia e Alessia – aveva sposato Laura a ottobre del 2010: «Un marito e un padre fantastico, invidiabile, sempre presente», così lo descrive la moglie.

Addolorati anche gli amici della sua compagnia e gli amici che si era accerchiato dopo che aveva iniziato a collaborare con la camminata “Sant’Agata Run”, oltre a quelli delle penne nere, essendo un fiero Alpino che partecipava, anche se non sfilava a tutte le adunate nazionali. Molto appassionato della montagna dove di frequente si divertiva andando a correre, sport che praticava di frequente anche in zona e con gli amici.

Lavorava alla Ergon Informatica di Castelfranco Veneto. Da bambino, quando ancora frequentava la scuola elementare, era rimasto orfano di papà. Alcuni anni fa Daniele, aveva pianto la sorella Raffaella, deceduta sempre per malattia. Oltre la sua bella e numerosa famiglia lascia anche la mamma Agostina.

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