Fontanelle, palasport chiuso al pubblico per motivi di sicurezza
FONTANELLE
«Perché nella palestra non può più entrare il pubblico?». È questa la domanda contenuta nell’interpellanza che la lista Insieme per Fontanelle ha spedito al sindaco Ezio Dan. È il certificato antincendio rilasciato a metà agosto dai vigili del fuoco a contenere l’indicazione: nella palestra possono svolgersi le attività scolastiche e quelle agonistiche, ma dentro non ci possono essere più di cento persone e mai nessuno del pubblico. «Il sindaco non ha mai fornito riposte chiare sul tema», l’attacco dei consiglieri Maurina Sessolo e Steven Poletto, che lamentano come il sindaco abbia detto loro di aver eseguito in passato interventi definiti come un adeguamento alle richieste dei vigili del fuoco: «Nonostante questi e le spese sostenute, il problema del completo utilizzo della palestra non è stato risolto», denunciano i due, che poi chiedono quanto costi mettere apposto l’edificio di via Kennedy e cosa l’amministrazione intenda fare per venire incontro ai problemi delle società sportive. «Dovranno subire un evidente disagio anche per la probabile riduzione delle entrate da parte degli sponsor», fanno notare Sessolo e Poletto.
Il sindaco Ezio Dan conferma come il pubblico non sia ammesso alle partite e agli allenamenti delle formazioni durante questa stagione agonistica. La situazione resterà la stessa fino a quando il Comune non verrà incontro alle richieste dei vigili del fuoco: «Ci hanno chiesto di creare una separazione fra il campo da gioco e le tribune, oltre a creare due ingressi separati per il pubblico e per i giocatori e le giocatrici», spiega il primo cittadino. È la mancanza di questi due requisiti a impedire l’ingresso delle 250 persone che gli spalti potrebbero contenere, proprio nell’anno della ripresa dell’attività sportiva di base con l’ok alla presenza del pubblico dopo l’anno e mezzo di stop pandemico: «Purtroppo la decisione dei vigili del fuoco è arrivata poco prima della pubblicazione dei calendari, ma vogliamo risolvere il prima possibile la situazione. Stiamo pensando alla realizzazione della seconda palestra, che vada ad affiancare quella esistente». L’idea del sindaco, che però fra il maggio e il giugno prossimi vedrà scadere il proprio secondo mandato, è quella di realizzare i lavori di adeguamento sismico di cui la palestra di via Kennedy ha bisogno e insieme di realizzarne un’altra nuova: «Penso che sarà una delle priorità della prossima amministrazione: noi non ci siamo riusciti, ma è un’esigenza avvertita dall’intero territorio», le parole di Dan. —
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