Fontanelle: droga nascosta nella parti intime, arrestata la pusher degli indiani

Fontanelle. Rientrava da un viaggio di rifornimento assieme al figlio minorenne e al compagno I carabinieri l’hanno portata all’ospedale e l’eroina è stata trovata grazie ad una visita ginecologica

FONTANELLE. L’appartamento dove viveva una donna indiana di 29 anni era diventato un punto di riferimento per i consumatori di droga della nutrita comunità di indiani sikh insediati nella zona tra Ormelle, San Polo e Fontanelle. In quell’appartamento si spacciava eroina, un tipo di droga che sta tornando sul mercato e che negli ultimi tempi registra una massiccia diffusione nella comunità indiana, a livello nazionale. Il blitz dei carabinieri di Fontanelle è scattato un paio di giorni fa. Un blitz a colpo sicuro. La donna, disoccupata, è stata bloccata in auto dove, da una prima perquisizione, non è saltato fuori nulla. Ma i carabinieri, non convinti, hanno deciso di portare la spacciatrice all’ospedale di Oderzo dove i sanitari, nelle sue parti intime, hanno trovato due ovuli di eroina del peso di poco più di 20 grammi. Altra droga, una ventina di grammi, sono stati trovati nella successiva perquisizione nel domicilio della donna a Fontanelle.

Per questo motivo sono scattate le manette e, su disposizione del giudice Bruno Casciarri, ora la donna ha il solo obbligo di firma.

Il fatto è avvenuto, nello scorso fine settimana. La donna asiatica era finita da tempo nel mirino dei militari dell’Arma che erano stati avvertiti dello strano via vai di gente che entrava ed usciva dall’abitazione della donna a tutte le ore del giorno e della notte. Gente esclusivamente di etnia indiana. Dopo una serie di appostamenti, i militari dell’Arma hanno deciso di agire quando hanno ritenuto che la donna fosse al rientro da un viaggio di rifornimento. Un paio di giorni fa, hanno fermato l’auto sulla quale viaggiava la donna asiatica, assieme al compagno e al figlio che frequenta le scuole elementari.

L’indiana ha dimostrato sorpresa alla vista dei carabinieri tradendo, però, un certo nervosismo.

Da una prima perquisizione dell’auto, non è stato trovato un grammo di sostanza stupefacente. Ma i carabinieri, sicuri che si trattasse di un viaggio di rientro da un rifornimento, hanno deciso di portare la donna all’ospedale di Oderzo e sottoporla ad una visita ginecologica. Un’intuizione che ha dato il risultato atteso. Nelle parti intime della donna, infatti, sono stati trovati due ovuli di eroina di oltre una ventina di grammi. Altrettanti sono stati trovati nell’abitazione della donna, perquisita dopo l’esito della visita all’ospedale.

A quel punto sono scattate le manette ai polsi della 29enne indiana con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La droga è stata sequestrata e la donna reclusa ai domiciliari per un paio di notti. La misura è stata trasformata dal gip in obbligo di firma.

 

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