Fontane divisa sul piano della giunta Serena «Povegliano? Forse meglio Treviso o da soli»

VILLORBA. Tre mesi, solo tre mesi per convincere Fontane a votare a favore della fusione con Povegliano. Le opinioni dei residenti sono tuttora varie, qualcuno vede bene il Comune unico, altri...
Allegranzi villorba interviste a fontane su possosibile fusione comune di povegliano in foto adriano de vecchi
Allegranzi villorba interviste a fontane su possosibile fusione comune di povegliano in foto adriano de vecchi

VILLORBA. Tre mesi, solo tre mesi per convincere Fontane a votare a favore della fusione con Povegliano. Le opinioni dei residenti sono tuttora varie, qualcuno vede bene il Comune unico, altri preferirebbero Treviso, altri ancora sono dalla parte dell’ “indipendenza” dai vicini. Un dato: a Ponzano nessuna sembra già più pensarci. «Se fosse sindaco ancora Gentilini, vorrei passare con Treviso», sostiene Guerrino Buosi, mentre beve uno spritz all’osteria Al Morer, «ma ora va bene con Povegliano. È vero che Fontane con Camalò e con il Montello c’entra poco, ma ho paura che andare con un Comune più grande come Treviso serva solo a pagare più tasse». «Nessuna fusione, per me meglio soli che male accompagnati», sostiene invece Edoardo Tafffarello dall’altra parte del bancone. I dubbi di tutti riguardano esclusivamente tasse e soldi. Nessuno sembra preoccuparsi della vicinanza del municipio, o del rischio di finire magari nelle scuole più periferiche dell’ipotetico nuovo Comune. «Secondo me cambierebbe poco», sostiene Lorena Pravato, titolare del panificio della frazione, «anche perché i residenti di Fontane sono un po’ particolari. Per i commercianti è difficile lavorare qui, perché i residenti tendono a fare la spesa e le commissioni altrove. È sempre più un quartiere dormitorio, qui la gente magari ci abita, ma frequenta altri luoghi. Non credo che per i negozianti ci siano ricadute di qualche genere». «Credo che una fusione sia una buona cosa. Bisognerebbe farne anche qualcuna in più», è il pensiero di Rossano Zinetti, «ci sono troppe spese per mantenere Comuni così piccoli». Totalmente favorevole sono Michele De Vecchi e Adriano De Vecchi, titolare dell’osteria Al Morer e papà: «Perchè no? Se serve a risparmiare ben venga con Povegliano. Non credo che sia meglio con Treviso». «Probabilmente con Treviso è meglio, perché Povegliano non ha molto a che vedere con Fontane», dichiara Renato Rusconi, «ma sono pronto a ricredermi. Manildo però non mi piace tanto, anche lui con ‘sta storia dei gay…». «Bene la fusione, ma non con Povegliano», è la tesi di un altro dei residenti che sta assistendo alle nostre interviste, «con Treviso sarebbe molto meglio. Abbiamo tutta la zona commerciale vuota ormai, dubito che unirsi a Povegliano possa aiutare la situazione. A Treviso invece potrebbe servire come polo fieristico». Questa è la stessa tesi che aveva sostenuto qualche tempo fa Ivano Breda, sottolineando come geograficamente Fontane sia naturalmente legata a Treviso. Diversa l’opinione della maggioranza, i cui consiglieri sostengono il progetto di fusione. (f.cip.)

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