Fondazione Cassamarca Gobbo presidente e Garofalo il suo vice

Gian Paolo Gobbo presidente, e cooptato dal consiglio. Luigi Garofalo il vice, che arriva dritto dritto nella terna del comune di Treviso. E poi le conferme per quattro consiglieri uscenti Tomaso Patarnello (università di Padova), Amedeo Gerolimetto (Camera di Commercio), Giovani Squizzato (comune di Castelfranco) e Ubaldo Fanton (Provincia). Almeno due le donne, poi: si parla di Cristina De Benetti (università di Venezia, dovrà lasciare il cda di Mom) e un’ex amministratrice (dall’Associazione comuni della Marca). Sono le quote rosa per «rappresentare adeguatamente la diversità di genere», come recita lo statuto di Fondazione. E qui si potrebbe aprire la discussione: 2 donne su 9 posti, nemmeno un quarto, è un peso «adeguato»? Sono questi gli ultimi rumors che arrivano da Fondazione sul futuro consiglio di indirizzo, che si insedierà a dicembre (scadenza il 4) e sarà il primo della storia senza Dino de Poli, presidente dalla nascita di Fondazione Cassamarca (1992) a oggi, e tuttora presidente del consiglio di amministrazione. Il fatto che Garofalo entri dal comune di Treviso e Gobbo da cooptato mette in allarme Piero Semenzato e Gianfranco Gagliardi, che con il presidente uscente Dino De Poli erano i tre cooptati dal cdi a dicembre 2012. Sono i due responsabili delle controllate di Fondazione, il primo di Civibus che gestisce il patrimonio immobiliare, il secondo della Teatri spa, che governa i teatri, e della Umanesimo Latino cui è affidata la gestione delle università a Treviso.
Uno dei due, con questi assetti, rischia il posto. RadioLega sussurra di frizioni fra Gobbo e Semenzato sul futuro immobiliare di Ca’ Spineda. Ma Semenzato è anche l’uomo delle alienazioni immobiliari, salvagente per i conti di Fondazione. Quanto a Gagliardi, fra aprile e maggio 2019 la teatri Spa cesserà il suo compito, per far posto alla nuova società con comune e teatro Stabile (e privati?) che governerà i teatri, in cui Fondazione comunque avrà un ruolo per essere concessionaria del teatro comunale Del Monaco. —
A.P.
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