Fondazione Cassamarca: a Treviso finisce l'era De Poli

TREVISO. Con la conclusione dell'ultimo Consiglio di indirizzo da lui presieduto, questa mattina, alle 10.30, si è chiusa la presidenza di Fondazione Cassamarca, durata 26 anni, di Dino De Poli, unico leader dalla data della costituzione dell'ente, nel 1992.
Il Consiglio ha designato i nove membri del nuovo board, sei dei quali coincidenti con quello uscente, riconvocando l'assise per il prossimo 11 dicembre per l'elezione del nuovo presidente.
Con De Poli hanno lasciato per raggiunti limiti di mandati anche il vicepresidente, Ulderico Bernardi, e Ferruccio Bresolin, oltre al segretario generale, Carlo Capraro. La Fondazione dovrà affrontare nei prossimi mesi un quadro economico molto pesante e tale da mettere a rischio la sua capacità di erogazione al territorio, cioè il motivo statutario primo della sua esistenza.
Il bilancio 2017 si è chiuso con un disavanzo per 53 milioni mentre il patrimonio netto è stato indicato in 308 milioni contro i 490 dell'anno precedente. Il debito verso Unicredit, di cui Fondazione detiene ancora una partecipazione minima, è pari a 182 milioni con scadenza 2020.
Argomenti che, secondo quanto si apprende, non sono entrati nella seduta di oggi nel corso della quale De Poli si sarebbe limitato a salutare e ringraziare i collaboratori per poi lasciare per l'ultima volta in auto Cà Spineda, sede della Fondazione.
Il Consiglio di Indirizzo e di Programmazione della Fondazione Cassamarca, riunitosi oggi, ha deliberato all’unanimità la nomina dei componenti il Consiglio di Indirizzo e Programmazione della Fondazione in carica per il periodo 2018-2024:
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