Folle corsa in centro: scontro con 3 gazzelle
Fugge in auto inseguito dai carabinieri, salvato dai parenti

Antonio Massaro
CASTELFRANCO.
Prima la fuga a folle velocità da Bassano a Castelfranco, con ben tre pattuglie delle forze dell'ordine alle calcagna. E poi l'imboscata tesa da parenti, vicini di casa e amici del fuggitivo ai danni di carabinieri e poliziotti. La notte brava di un giovane trevigiano, sabato, si è conclusa con un bilancio da guerriglia urbana: quattro agenti feriti, due arresti, un'auto dell'Arma danneggiata e una ventina di persone impegnate a insultare e spintonare le forze dell'ordine. In manette e poi ai domiciliari sono finiti papà e figlio: il bidello Pietro Massaro, 55 anni, originario di Benevento ma residente a Castelfranco e il figlio Antonio Massaro, 18 anni. Entrambi sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale, ma il 55enne deve rispondere anche di danneggiamento aggravato. Gli investigatori stanno inoltre vagliando la posizione di almeno dieci persone, che rischiano una denuncia. Il folle sabato sera è iniziato alle 23, quando una gazzella del Norm ha notato una Honda Civic con vetri oscurati e alcune persone a bordo. I militari hanno deciso di effettuare un controllo. Ma il conducente ha spinto sull'acceleratore e ha tentato di dileguarsi. La pattuglia ha iniziato l'inseguimento, supportata da altre due auto. Le forze dell'ordine non hanno mai smesso di tallonare la Honda Civic, che oltre a proseguire a velocità sostenuta ha anche collezionato una miriade di infrazioni al codice della strada, ma hanno preferito evitare di intervenire in modo troppo pesante per non mettere a repentaglio l'incolumità dei cittadini incontrati per strada. Anche il centro storico di Castelfranco è stato percorso dal fuggitivo a folle velocità. L'inseguimento è terminato in via San Giorgio, lungo una strada sterrata: il conducente della Civic ha bloccato di colpo l'auto, facendosi tamponare dalla prima gazzella ed è scappato in casa, protetto da famigliari e amici e con il padre in prima fila. E' stato solo a notte fonda che i carabinieri hanno preso il controllo della situazione e portato in caserma padre e figlio e una decina di persone.
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