«Film vietato e bimbo in sala con i genitori»
Un film come “L'amore bugiardo”, vietato ai minori di 14 anni, e un bambino che, accompagnato dai genitori si sarebbe trovato a vedere la pellicola, non adatta alla sua età. E' la segnalazione che la signora Claudia Zanatta ha inviato al nostro giornale, raccontando un episodio avvenuto il giorno di Natale al The Space Cinema di Silea. «Erano le 19 e mi trovavo nella sala 10 per assistere alla proiezione de “L'amore bugiardo”, un film per adulti perché tratta di argomenti come sesso violenza e intrighi domestici», spiega, «mi accorgo che, piazzato tra due genitori, assiste ignaro un bimbetto di 5-6 anni. Rimango interdetta, suppongo che abbiano sbagliato». Una situazione rispetto alla quale Zanatta s'interroga: «Perché nessun controllo viene effettuato all'accesso delle sale? Quale violenza psicologica può aver subito quel bambino?». Sulla vicenda replica Matteo Pavan, capo area Nord Est di The Space Cinema: «L'informazione che facciamo sui divieti ai minori è massima. Il cliente trova le segnalazioni del divieto sia sui monitor davanti alle casse, sia nel volantino, ma anche nel manifesto esterno affisso all'ingresso, nel sito e anche il cassiere lo dice», dice, «se c'è un bambino che visibilmente è sotto i 14 anni il cassiere non gli dà il biglietto, nei casi di dubbio, viene chiesto al genitore di fare un'autocertificazione. Il problema è che, se alla cassa viene un adulto e acquista più biglietti, il cassiere glieli dà. Per cui poi risulta difficile sapere a chi vada effettivamente in mano il biglietto».
Un secondo filtro viene effettuato nella fase dello strappo del biglietto: «È chiaro però che nei giorni di grande afflusso, con 12 sale e una capienza massima di 2.300 persone a volte è difficile gestire il flusso e che la maschera possa vedere tutto». (v.c.)
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