Festa del radicchio senza Pro Loco dopo 31 anni insieme

CASTELFRANCO. Centinaia di persone ieri in piazza Giorgione per la 32esima “Mostra del radicchio variegato di Castelfranco”, organizzata dall'assessorato alle attività produttive in collaborazione con il “Consorzio tutela Radicchio Rosso di Treviso Igp e Radicchio Variegato di Castelfranco Igp”, ma senza l’apporto della Pro loco sfilatasi in polemica con l’amministrazione comunale. La mostra mercato del radicchio castellano, prodotto apprezzato in Italia e anche all'estero, è una tradizione. Quella di quest’anno è andata in onda in forma ridotta: niente fasti di tendone e spettacoli, ma il variegato si è difeso bene. L'esposizione ha aperto ieri mattina alle 9 nel primo quadrante della piazza con le 19 bancarelle allestite dai produttori locali (13 produttori di radicchio di Castelfranco e 6 Igp). La giuria ha potuto valutare i prodotti in esposizione. I produttori del radicchio variegato e i produttori Igp. Prima classificata nella categoria dei produttori castellani Teresina Zilio, secondo Luciano Bandiera, terzo Antonio Bordignon. Per quanto riguarda invece la categoria dei produttori Igp si è piazzata al primo posto l'azienda agricola F.lli Daminato, al secondo l'azienda agricola Cuccato Sandra, al terzo l'azienda agricola Nonno Andrea. A consegnare i riconoscimenti ai premiati sono stati il sindaco Luciano Dussin, l'assessore alle attività produttive Nazzareno Gerolimetto e il presidente del Consorzio tutela Radicchio Rosso di Treviso Igp e Radicchio Variegato di Castelfranco Igp Paolo Manzan, assieme a Miss Città Murata 2013 Martina Sgambaro. L'esposizione è proseguita fino a sera. Quest'anno la manifestazione non ha visto la partecipazione della Pro Loco, che da sempre era l'organizzatore principale dell'evento. Una mancanza dovuta ancora agli attriti tra la Pro Loco stessa e la giunta in seguito alla diatriba esplosa durante l'estate relativamente al cinema all'aperto. L’associazione, presieduta da Gaetano Sartoretto, si è scontrata con l’assessore alla cultura sull’organizzazione della rassegna in villa Bolasco. (d.q.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso