Faram, azienda all’asta entro fine mese

GIAVERA. Dal fallimento all’asta: la Faram in vendita per fine luglio. Intanto al ministero del Lavoro a Roma è arrivata la richiesta di cassa integrazione straordinaria per i 167 dipendenti delle...

GIAVERA. Dal fallimento all’asta: la Faram in vendita per fine luglio. Intanto al ministero del Lavoro a Roma è arrivata la richiesta di cassa integrazione straordinaria per i 167 dipendenti delle tre filiali: 72 tra operai e impiegati per l’azienda di Giavera, 86 quelli di via Marmolada a Spresiano (Faram Technology), 5 impiegati nella sede di Roma in via Salaria e 4 nella sede di via Senato a Milano. Unico acquirente per il momento resta sempre la finanziaria milanese Aliante che nell’ultimo incontro ha formalizzato la sua proposta garantendo anche l’assunzione di 62 lavoratori. Il piano è stato presentato ieri mattina ai lavoratori nel corso di un’assemblea nella palestra della scuola media. «Sono stati modificati alcuni punti dell’accordo che garantisce la continuità lavorativa», spiega Vigilio Biscaro della Fillea Cgil Treviso, «abbiamo mandato giù parecchi rospi pur di salvaguardare e facilitare la soluzione». Venerdì invece si è tenuto l’incontro tra il prefetto di Treviso, il curatore fallimentare Riccardo Pucher Prencis, il giudice delegato Alberto Valle e i sindacati. «Dopo l’incontro il curatore ha subito inviato un fax al ministero del Lavoro con la richiesta di incontro per la cassa integrazione straordinaria per 12 mesi», continua Biscaro, «chi si aggiudica l’asta farà ripartire l’azienda. Per il momento Aliante è l’unica ad aver manifestato interesse per l’acquisto». «Se la finanziaria milanese dovesse aggiudicarsi l’asta cercheremo un accordo», conclude il sindacalista, «per verificare la possibilità di aggiungere altro personale. Ringrazio le istituzioni che si sono state vicino e mi auguro che i mass media facciano altrettanto mettendo in rilievo gli aspetti positivi di questa vicenda».

Vera Manolli

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