Familiari furiosi: «Condanna ridicola, è un’attrice nata»

PONTE DI PIAVE. «Ridicola. Si tratta di una sentenza semplicemente ridicola: se si uccide un animale si va incontro ad una pena più severa». Con queste parole Fabio Giacomazzi, marito di Antonella...
Bolognini Treviso Processo morte giuliana favaro
Bolognini Treviso Processo morte giuliana favaro

PONTE DI PIAVE. «Ridicola. Si tratta di una sentenza semplicemente ridicola: se si uccide un animale si va incontro ad una pena più severa». Con queste parole Fabio Giacomazzi, marito di Antonella Favaro e quindi zio della piccola Giuliana, ha commentato a caldo la sentenza di secondo grado pronunciata ieri pomeriggio nei confronti di Simone Moreira. Il papà di Giuliana, Michele Favaro, si è limitato a darne notizia sulla pagina facebook aperta in memoria della sua bambina. «Mi dispiace tanto Giuliana», ha scritto papà Michele, «l’ultima speranza è ora la Cassazione. Ti amo». Michele Favaro per ora non se l’è sentita neppure di fare un commento con i familiari più stretti. «Oggi Michele non era in aula. Lo ha avvertito il suo avvocato e poi ci ha chiamati subito», spiega Fabio Giacomazzi, «ci ha detto solo cosa avevano deciso i giudici senza fare alcun commento. Non è andato mai in aula a seguire il processo d’appello in quanto è ogni volta emotivamente molto pesante per lui ed in secondo luogo perché non sapeva come avrebbe reagito». Per gli zii di Giuliana la sentenza dei giudici è assurda. «Dopo una sentenza di questo tipo», continua Giacomazzi, «mi chiedo perché i giudici non offrano a Simone di fare la baby sitter per i loro figli. Questa sentenza è ridicola sotto tutti i punti di vista in quanto non è correlata minimamente a quanto è accaduto. Il tribunale l’ha condannata per omicidio colposo e le ha dato meno dell’abbandono di minore. Non è una questione di vendetta, non stiamo cercando vendetta: è solo una questione di giustizia. Come possiamo considerare questa una pena? Alla fine Simone non farà un giorno di carcere: è un’attrice nata e quando si è presentata in aula con il bimbo piccolo è riuscita a convincere i giudici di essere una brava madre».

Claudia Stefani

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