False fatture: 4 imprenditori a processo

CONEGLIANO. Fatture false e un credito Iva fittizio da circa 430 mila euro. Sono finiti nei guai in quattro: tre per emissione di fatture per operazioni inesistenti (articolo 8 del decreto...
- Il palazzo di giustizia di Conegliano
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CONEGLIANO. Fatture false e un credito Iva fittizio da circa 430 mila euro. Sono finiti nei guai in quattro: tre per emissione di fatture per operazioni inesistenti (articolo 8 del decreto legislativo 74/2000), uno per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture inesistenti (articolo 2 dello stesso decreto). Quest’ultimo è Fabio Cappai: l’uomo, 48 anni, legale rappresentante della “Tecnointerni Srl” e residente a San Fior, secondo l’accusa avrebbe indicato nella dichiarazione dei redditi del 2004 «elementi passivi fittizi» per 431.200 euro, utilizzando fatture inesistenti. A emettere tali fatture sarebbero stati gli altri tre imputati: Mario dal Col, nato a Tarzo, 60 anni, titolare della “Marketing 2001”; Ruben Donnarumma, residente a Mareno, 34 anni, titolare della “Hubble DD”; Vincenzo Vidali, residente a Montebelluna, 63 anni, titolare della “Linea 2000”. I tre avrebbero emesso decine di fatture false «al fine di consentire alla Tecnointerni l’evasione delle imposte sui redditi Iva»: complessivamente sei fatture per un totale di 107.050 euro Dal Col, 13 fatture per 302.550 euro Donnarumma e infine un’unica fattura da 21.600 euro Vidali. A beneficiare direttamente di questo giro, secondo la Procura, è stato Fabio Cappai, che nella dichiarazione dei redditi presentata a ottobre del 2005 ha indicato i passivi fittizi. Sul processo incombe la possibilità della prescrizione, visti i tempi lunghi del procedimento. Prossima udienza: 6 marzo. «Puntiamo all’assoluzione prima della prescrizione», dice l’avvocato Mario Nordio, difensore di Donnarumma. (f.p.)

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