Fallita la Snell Habitat spa: trenta a casa

Effetto crisi: chiude un’altra azienda del legno-arredo. Ieri c’è stato il primo incontro tra sindacati e curatore fallimentare
Di Rubina Bon

QUINTO. Il tribunale di Treviso ha messo la pietra tombale su un’altra azienda del comparto del legno-arredo: mercoledì è stato dichiarato il fallimento della Snell Habitat spa di Quinto, realtà produttiva specializzata nell’arredamento per strutture ospedaliere e sanitarie e case di riposo, oltre che per asili nido e scuole materne. Una trentina i lavoratori a casa. Per loro si apriranno la mobilità oppure la disoccupazione, a seconda della tipologia del contratto. Ieri i sindacati hanno avuto il primo incontro con il curatore fallimentare, Marcellino Bortolomiol. La sezione fallimentare del tribunale di Treviso ha nominato come giudice delegato Caterina Passarelli, l’udienza per la verifica dello stato passivo è stata fissata per il 3 febbraio 2015. All’origine delle difficoltà che hanno investito la Snell Habitat spa, con sede in via Negrelli, nella zona industriale di Quinto, c’è la crisi generale del comparto del legno-arredo, acuita dai ritardi cronici con cui i committenti, sia pubblici che privati, pagavano le forniture.

L’azienda, nelle tre divisioni “Rest House”, “Hospital” ed “Education” a sancire i tre principali filoni produttivi ovvero case di riposo, ospedali e asili, era operativa da una quindicina d’anni. Nel momento di massima espansione produttiva aveva raggiunto i 50 dipendenti. Negli ultimi tempi, la forza-lavoro si attestava sulla trentina di unità, di cui poco più di metà con il contratto dell’industria e i restanti con il contratto del commercio. I primi segnali di crisi si erano manifestati nel recente passato: a gennaio era stata attivata la cassa integrazione ordinaria per una quota di lavoratori. Il mese scorso la situazione è diventata di non ritorno con la cessazione della produzione e la successiva richiesta di ammissione alla procedura fallimentare. Nei giorni scorsi il tribunale ha sancito il fallimento della Snell Habitat.

Di recente la società aveva tentato la strada della vendita: manifestazioni di interesse erano arrivate dal Padovano e addirittura dall’Olanda, ma l’operazione non era andata a buon fine. Quale il futuro degli ormai ex dipendenti? La quota con contratto dell’industria farà richiesta di entrare nelle liste di mobilità, mentre gli ex lavoratori con il contratto commerciale potranno ricorrere all’Aspi, ovvero l’ex indennità di disoccupazione erogata da Inps. A seguire la vertenza, la Cgil con i delegati delle categorie del legno (Fillea) e del commercio (Filcams).

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