Fallita dopo 45 anni la Favalessa spa

FOLLINA. Mercoledì scorso si è chiusa un’altra pagina importante dell’industria del Quartier del Piave: dopo 45 anni di attività, il Tribunale di Treviso ha decretato il fallimento della Favalessa Spa, azienda con sede a Farrò di Follina e proprietaria di quattro stabilimenti. Gli ex operai si erano già messi in salvo nei mesi scorsi, quando una società di Perugia (MP Group) stipulò un contratto di affitto del ramo d’azienda con la Favalessa, garantendo l’acquisizione di una quindicina di lavoratori. Negli ultimi anni, però, erano una trentina i lavoratori in forza alla ditta di Farrò: per metà di loro si sono aperte le porte della disoccupazione. Il sindaco di Follina, Mario Collet, commenta amaro: «Una grossa perdita per il paese. Sono notizie che toccano il cuore di ognuno». La Favalessa, in effetti, era una delle aziende più conosciute dell’intera zona. I suoi titolari, la famiglia che ha dato il nome all’impresa, sono originari proprio di Farrò. E partendo dal laboratorio di famiglia, negli anni hanno messo in piedi una struttura capace di svilupparsi su quattro stabilimenti e 1200 metri quadrati, e di esportare in tutto il mondo la sua produzione: caricatori automatici, pallettizzatori e impilatori industriali, attrezzature per le fabbriche. Una sessantina di operai al culmine dello sviluppo, poi il rapido declino. L’istanza di fallimento era stata depositata ancora a dicembre del 2014, ma l’azienda sembrava aver evitato il baratro grazie alla richiesta di un concordato con riserva, e all’accordo con il gruppo perugino, cui cedeva in affitto il ramo d’azienda. Soluzioni che non avevano evitato la perdita di diversi posti di lavoro, ma che almeno avevano evitato il peggio, fino alla sentenza del 25 novembre. Ora il dubbio riguarda il contratto d’affitto stipulato con la nuova ditta: toccherà al curatore fallimentare decidere se può continuare alle condizioni pattuite prima del fallimento, o se dovrà essere rivisto. Dai sindacalisti che seguono la vertenza, comunque, filtra moderato ottimismo: gli operai che stanno lavorando continueranno a farlo, sempre all’interno del capannone di Farrò. Prima del fallimento, la Favalessa era riuscita anche a liquidare le spettanze dei suoi dipendenti, mentre il Tfr, secondo gli accordi, è a carico del nuovo soggetto, che ha continuato la produzione all’interno dello stesso capannone di Farrò. «Questa perdita non è indolore» commenta il sindaco Collet «ormai di lavoratori ne erano rimasti pochi, ma negli anni scorsi la Favalessa era un toccasana per l’economia follinese e di tutta la zona, oltre a essere un marchio conosciuto in tutto il mondo. Il titolare, Piero Favalessa, e la sua famiglia sono molto conosciuti e stimati a Farrò. La loro è la storia di un’azienda nata nel proprio paese, e cresciuta nel tempo. Qualcuno ci ha lavorato una vita intera». A Follina ora l’attenzione si è spostata su un altro fronte caldo: quello della ex Doc Mobili, oggi Modo Spa, azienda del Gruppo Doimo che ha cessato la produzione, ma i cui ex lavoratori protestano per numerosi crediti arretrati e accordi non rispettati dalla proprietà.
Andrea De Polo
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