Fadalti, condannato Perissinotto

Un anno al commercialista di Silea per il crac del gruppo sacilese

SILEA. Condannato a un anno per la bancarotta della sacilese Fadalti. Protagonista Pietro Codognato Perissinotto di Silea, 71 anni, dottore commercialista e revisore contabile che vanta esperienze professionali - tra le altre - in Chiari&Forti, Banca Popolare di Verona, Banca Aletti, Electrolux e Canevel Spumanti, oltre che in Veneto Sviluppo.

Si è concluso ieri a Pordenone con 11 condanne per bancarotta il processo per il crac della Fadalti spa di Sacile, realtà leader nel settore dell’edilizia che contava 401 dipendenti e nel 2008 vantava un fatturato di 123 milioni. Poi la crisi e il crac, il più rilevante della storia della provincia di Pordenone, con saldo passivo della procedura concorsuale di 120 milioni.

Assolti gli imputati di Friulia, i componenti del collegio sindacale e i sindaci in carica nel 2009 e nel 2010. Erano 21 gli imputati. Il pm Federico Facchin aveva chiesto condanne per un totale di quasi 50 anni. Le pene più elevate, 4 anni e 9 mesi per bancarotta fraudolenta, al presidente del cda, Piero Fadalti, e all’amministratore delegato Alvise Faotto, entrambi sacilesi, 4 anni e 6 mesi all’amministratore Gabriele Verardo, di Brugnera, 4 anni ciascuna alle sacilesi Luisa ed Emanuela Fadalti, vicepresidente e amministratore, sempre per bancarotta fraudolenta. Sono stati condannati al pagamento di una provvisionale di 500 mila euro in favore della parte civile Mediocredito Fvg e di 5 milioni in favore della parte civile Amministrazione straordinaria Fadalti spa in liquidazione.

Le condanne di altri 6 imputati (per tutti pena sospesa) sono per bancarotta semplice e preferenziale. Agli ex amministratori Claudio Borea di Sanremo e Giancarlo Puppo di Genova 2 anni ciascuno, oltre alla condanna al pagamento di una provvisionale di 2 milioni in favore della parte civile Amministrazione straordinaria Fadalti in liquidazione. Agli amministratori in carica gli ultimi mesi di vita della Fadalti, il bergamasco Giorgio Ghezzi, componente del cda e poi liquidatore, e Pietro Codognato Perissinotto di Silea, presidente del cda, sono stati inflitti rispettivamente un anno e 6 mesi e un anno. Gli 11 condannati sono dichiarati inabilitati all’esercizio di un’impresa commerciale e incapaci ad esercitare uffici direttivi per qualsiasi impresa per 10 anni.Ora gli avvocati difensori si preparano a dare battaglia in appello.

Pietro Codognato Perissinotto è laureato in economia e commercio a Ca’ Foscari ed è iscritto all’albo dei dottori commercialisti dal luglio 1976. Ha iniziato la carriera in Coin per poi passare alla Chiari&Forti, poi si è dedicato all’attività di libero professionista.

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