«Fabrizio affiliato all’Isis, non ci credo»

CASTELFRANCO. «Fabrizio Pozzobon un affiliato all’Isis? Non mi pare il tipo. Anzi, lo dico senza mezzi termini, non ci credo proprio». Il consigliere regionale leghista Nazzareno Gerolimetto nutre parecchi dubbi sull’eventuale “conversione” all’Islam più radicale dell’artigiano castellano di 51 anni che dal dicembre scorso ha fatto perdere ogni traccia di sè, dopo essere partito per la Turchia e sul quale stanno ora indagando i carabinieri del Ros. Una scomparsa che ieri è stata ampiamente commentata in città. Seppur non notissimo, Pozzobon era, comunque, abbastanza conosciuto per la sua attività nel settore idraulico e, recentemente, in quello, delle energie rinnovabili. Non aveva mai nascosto le sue difficoltà derivanti dalla crisi dell’edilizia che aveva avuto ripercussioni anche nel suo lavoro. In molti ricordano la sua esperienza come consigliere comunale. «Ci siamo conosciuti quando abbiamo stilato le liste per le amministrative in cui fu eletto Franco Muschietti», racconta Gerolimetto, «era un simpatizzante della Lega dal 1994, su posizioni venetiste. Ma non è mai stato un attivista del partito, pur essendo poi stato entrato in consiglio comunale nel secondo mandayo di Luciano Dussin subentrando a Barbara Beggi.Alllora partecipò solo a due consigli comunali, se non ricordo male. E in un intervento fu decisamente critico sulla Lega» . Conclusa l’esperienza della giunta Dussin, anche l’impegno politico di Pozzobon si è eclissato. «Ci vedevamo qualche volta in centro», continua il consigliere regionale, «l’ultima volta un anno e mezzo fa, sotto i portici. Mi aveva parlato di alcune difficoltà sul lavoro che gli facevano ipotizzare di andare all’estero. Ma, ripeto, era la persona che mi pareva la più distante possibile da una scelta così estremista». Anche l’ex sindaco Franco Muschietti ha letto con incredulità la notizia su Pozzobon: «È anche vero che mai dire mai», commenta, «ma Fabrizio Pozzobon non mi ha mai dato l’impressione di una persona che potesse fare una scelta simile. Mi è sempre parso tranquillo, anzi nell’ambito del suo gruppo consigliare era sicuramente uno degli esponenti meno focosi»