Ex siti militari, cosa dice il protocollo
VITTORIO VENETO – Già sede di comando del corpo d’armata, Vittorio Veneto ha perso quella del I° Fod nel 2013, quando se ne sono andati anche gli ultimi militari. Un anno dopo, il 10 novembre 2014, il sottosegretario alla difesa Gioacchino Alfano ha sottoscritto col nuovo sindaco Roberto Tonon un protocollo d’intesa per la vendita degli ex siti militari. Si tratta di questi immobili di proprietà dello Stato: palazzo “Doro Altan”, in via Cosmo n. 102; caserma “Marinotti”, via Pretorio n.11; caserma “Tandura”, via Gramsci n.28; caserma “Gotti”, viale Dante Alighieri n.12; caserma “Piccin”, via Girolamo Celente n. 58; aerocampo “S. Giacomo di Veglia”, via Menarè n. 237 e dell’immobile di proprietà del Comune di Vittorio Veneto, la caserma “Luigi Maronese”, via Boni n. 32. Caserma, quest’ultima, che sarà ceduta all’amministrazione statale in cambio di una parte della caserma Gotti, dove, tra l’altro, saranno avviate delle attività sportive. Il protocollo compensa il Comune, per il cambio di destinazione d’uso, con un introito sul prezzo di vendita pari al 15%. L’operazione dovrà concludersi entro fine anno. Importante, dunque, il prossimo consiglio comunale, che provvederà ad un’altra decisione strategica: far uscire la circonvallazione del traforo di Santa Augusta non più nella discussa via Virgilio, ma in via del Carso. Atto, questo, che probabilmente sbloccherà il cantiere di Sant’Andrea. (fdm)
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