Ex Simonetti, ok alla rivoluzione

Gallerie con negozi al pianterreno e quattro piani di appartamenti. Ecco il futuro dell'ex fabbrica di mobili Simonetti in via Carlo Alberto. Rivoluzione, più che restauro. Il progetto è stato definitivamente sdoganato dalla giunta la settimana scorsa ed è pronto per partire. Quando, dipende dal mercato.

L'iter è stato lungo, ma meno complicato di quello di altri piani di riqualificazione del cosiddetto «Prg del centro storico», il super progetto voluto dall'assessore Sergio Marton per la riqualificazione dai grandi contenitori in disuso della città e ancora ben lungi dal trovare le risposte sperate. La riqualificazione ex Simonetti arriva dopo il via libera ai piani di rilancio degli ex cinema Astra e Edison, e dell'immobile in via San Nicolò, ma ricade su un'area importante della città: a due passi da Porta Carlo Alberto, lungo Mura, in un zona che da tempo cercava aria nuova. A sostenere l'iniziativa il gruppo Gestione Srl, progettista un volto noto: l'architetto Giorgio Signorotto, ex membro della commissione edilizia del comune e firmatario di progetti come il Taurus di San Giuseppe. Il piano prevede 11mila metri cubi di nuove residenze e 4000 metri cubi di negozi che affacceranno tutti su una galleria di vetrine al piano terra. Verrà mantenuto e restaurato l'attuale ingresso alla vecchia fabbrica (protetto per il suo valore architettonico) e verrà riqualificata tutta l'area lungo il Canale delle Convestite oggi dimenticato dietro il vecchio magazzino nel degrado. I parcheggi, inizialmente previsti su due piani interrati uno per i residenti l'altro a uso pubblico, saranno limitati a un piano, tutto per i condomini. Il caso del park all'ex Ghiacciaia, giusto lì davanti, ha scottato la giunta che non vuole ritrovarsi nelle beghe che sta ancora patendo (dopo 13 anni) per aprire al pubblico gli 80 stalli nel sotterraneo del condominio che sorge davanti l'ex Simonetti.