«Ex Pime, no al cemento»

PREGANZIOL. Cessione al Comune di Preganziol dello stabile dell’ex Pime, oggi di proprietà dell’Usl 9, così da evitarne l’abbattimento, e nel contempo concessione di volumetrie inferiori a quelle...

PREGANZIOL. Cessione al Comune di Preganziol dello stabile dell’ex Pime, oggi di proprietà dell’Usl 9, così da evitarne l’abbattimento, e nel contempo concessione di volumetrie inferiori a quelle ipotizzate nel piano degli interventi per le nuove costruzioni a due passi dal Dosson. È la proposta avanzata dal Pdl di Preganziol sul futuro dell’ex Pime, dopo che le opposizioni hanno alzato il velo sul progetto della giunta Marton e anche il Pdl si è espresso contro. «Non è accettabile la volumetria conferita al lotto e nemmeno la possibile demolizione dello stabile ex Pime», spiega il coordinatore del Pdl Simone Tronchin, che ha convocato gli iscritti martedì sera per una riunione urgente, «Abbiamo a lungo osteggiato il Pat adottato dalla giunta precedente proprio nei termini delle volumetrie concesse all'interno degli accordi di programma. Ora vengono concessi 82 mila metri cubi di edifici concentrati in un'area a rischio idraulico e con una pessima viabilità di accesso». Quindi l’affondo: «Sappiamo bene della necessità dell'Usl 9 di valorizzare l'area ex Pime per poter avere fondi per la cittadella sanitaria, ma mai ci saremmo aspettati che venisse accettata una richiesta così alta, senza alcuna attenzione alle necessità dei nostri cittadini». (ru. b.)

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