Evasione, un anno a Lorenzo Marazzato

Condannato il titolare dell’impero dell’auto: non aveva versato 1,5 milioni di euro, tra Iva e contributi dei dipendenti
Di Fabio Poloni

Un anno di reclusione a Lorenzo Marazzato per evasione fiscale (1,2 milioni di euro di Iva) e omessi versamenti (168 mila euro). Il titolare dell'impero dell'auto finito nelle sabbie mobili del fallimento ha ottenuto la sospensione condizionale. Pena severa, quella infilitta dal gup Umberto Donà, «contro la quale faremo ricorso in appello», dice il legale di Marazzato, l'avvocato Roberto Campion. I guai giudiziari di Marazzato non sono però finiti: a suo carico c'è anche un fascicolo per bancarotta, con le indagini non ancora chiuse.

L'imprenditore, titolare della Marazzato Spa (capogruppo della galassia dell'auto), era finito nel mirino degli inquirenti per un’evasione fiscale di quasi un milione e mezzo di euro, reato per il quale era stato colpito da un decreto penale di condanna di 45 mila euro. Una decisione del giudice che l’imputato aveva deciso di impugnare, professando la propria innocenza.

I fatti contestati si riferiscono al 2009: in quel periodo, secondo quanto sostenuto dalla Procura, non sarebbero stati versati Iva e contributi dei dipendenti all’erario. In particolare, il 27 dicembre 2009 risulta un mancato pagamento dell’imposta sul valore aggiunto per 1,22 milioni di euro, mentre il 20 agosto manca un pagamento di 168.697 euro in qualità di sostituto d'imposta. Mancati pagamenti «doverosi», secondo la difesa, perché in aprile era stata presentata istanza di concordato fallimentare, e il 3 agosto dello stesso anno il fallimento è stato dichiarato: «Marazzato» dice l'avvocato Campion «a quel punto non doveva movimentare denaro, compito che sarebbe toccato al curatore fallimentare». Tesi, questa, attorno alla quale ruota l'appello in secondo grado, già annunciato dal legale difensore che ora attende di leggere le motivazioni della sentenza di primo grado.

Per l’altro filone ci vorrà ancora del tempo. Su segnalazione del tribunale fallimentare, che ne aveva certificato il crac, la Procura un anno fa ha aperto un’inchiesta per bancarotta sulle concessionarie d’auto che facevano capo a Lorenzo Marazzato. Le indagini, coordinate dall’allora procuratore capo Antonio Fojadelli, sono state affidate alla Guardia di finanza di Treviso che sta ora esaminando tutti i documenti del fallimento per verificare eventuali distrazioni o altre irregolarità.

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