Encefalite da zecche, 4 persone in ospedale in provincia di Treviso

TREVISO. Casi di encefalite da zecca in aumento quest’estate, anche a causa del clima. Nell'Asolano un uomo è stato ricoverato a causa di un morso di zecca che gli ha provocato la Tick-Borne Encephalitis (Tbe), una grave forma di encefalite che colpisce il sistema nervoso. Quella che sembrava una banale influenza era invece una seria infezione virale. Arrivato in ospedale ai primi di luglio, l'uomo è ora fuori pericolo, ma questo è solo l'ultimo caso di una lunga serie che ha sollevato l'attenzione dei dipartimenti di prevenzione dell'Usl 2.
Dopo Belluno l'allerta zecche è scattata anche nella Marca. Quest'anno la Tbe da zecca ha già colpito 4 persone in provincia di Treviso, a cui si aggiungono altri 9 casi di malattia di Lyme, la cosiddetta borreliosi, che il parassita trasmette all'uomo, causando fastidiosi dolori articolari. «I casi sono in aumento e la Pedemontana è la zona dove si registra una presenza sempre più massiccia di zecche. Registriamo un aumento dell'attività clinica rispetto al passato e invitiamo la popolazione a prestare attenzione» spiega Mauro Ramigni del dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica della Madonnina. Il fattore climatico sta giocando un ruolo chiave nella diffusione dell'animale.
L'umidità e il grande caldo creano le condizioni favorevoli alla proliferazione della zecca specie nelle zone tra Revine, Vittorio e Cappella Maggiore, ma anche in tutto il comprensorio del Cesen e sul Grappa. Escursionisti, boscaioli e amanti delle passeggiate hanno quindi maggior probabilità di entrare in contatto con le Ixodes ricinus, la specie “zecca dura”, nociva per l’uomo. Attraverso il suo morso è infatti in grado di trasmettere la Tbe o la borreliosi batterica, inoculando il sangue infetto di altri animali selvatici con cui è entrata in contatto. Per gli assidui frequentatori della montagna è meglio correre ai ripari scegliendo la vaccinazione anti-Tbe che protegge dall'insorgenza di encefalite.
Nella Marca la profilassi è disponibile a pagamento. Il costo del siero è di 39 euro per la vaccinazione pediatrica e di 47 euro per l'adulto. La somministrazione prevede 3 dosi, 2 prima di iniziare le escursioni in all'aria aperta, e un terzo richiamo a distanza di 4-6 mesi. «Il vaccino protegge contro l'encefalite che è la patologia più grave, anche se rara, che la zecca possa causare» sottolinea l'esperto, che invita a seguire le precauzioni spiegate nel sito dell’azienda sanitaria.
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