Emisfero, maxi-colpo dei ladri acrobati

Silea, i banditi si sono calati dal tetto e hanno razziato sigarette e slot alla tabaccheria Class Press. Bottino 50mila euro
Di Marco Filippi
Allegranzi Silea furto tabacchi edicola ipermercato emisfero
Allegranzi Silea furto tabacchi edicola ipermercato emisfero

SILEA. Cinquantamila euro. Forse di più. Colpo grosso all’edicola-tabaccheria “Class Press” di Silea, al centro commerciale Emisfero. I ladri, nella notte, sono penetrati dal tetto nell’esercizio commerciale, esercizio che era salito alla ribalta delle cronache un mese fa per una maxivincita da quasi un milione di euro all'Eurojackpot, ritirata pochi giorni fa da un pensionato alla Sisal di Milano. Dopo essersi calati con una corda a nodi, attraverso un’apertura dal tetto, i ladri hanno fatto razzia di centinaia di pacchetti di sigarette e dei soldi contenuti nelle slot-machines. La titolare non sa quantificare il danno: «Decine di migliaia di euro», forse addirittura oltre i cinquantamila euro. Polizia e carabinieri sono ora a caccia della banda di professionisti del furto. Al loro vaglio le telecamere del centro commerciale. Il maxi-furto è avvenuto nella notte di ieri. I ladri sono saliti sul tetto del centro commerciale e si sono poi calati attraverso un’apertura con una corda a nodi trovata dagli investigatori. Una volta all’interno dell’edicola-tabaccheria di Silea i ladri si sono concentrati sulle sigarette in esposizione e sulle decine di stecche riposte sotto il bancone. Poi hanno forzato diverse slot-machine che contenevano molte migliaia di euro. Lo conferma la stessa titolare dell’esercizio pubblico, Carla Golfetto: «Le slotmachine» spiega sconsolata «erano piene di soldi. Hanno anche preso l’incasso che era posto all’interno del registratore di cassa. Per non parlare delle sigarette. Il danno? Lo stiamo quantificando. Sicuramente diverse decine di migliaia di euro». Pare che il bottino superi i 50.000 euro. Del caso si stanno occupando gli agenti della questura ed i carabinieri. «Erano sicuramente dei professionisti» racconta Carla Golfetto, «sapevano benissimo che nel magazzino non potevano scendere perché sarebbe scattato l’allarme e così si sono “accontentati”, si fa per dire, della merce che c’era nel negozio. Evidentemente nei giorni scorsi i ladri, confusi tra i clienti, avevano già fatto un sopralluogo nel nostro negozio. Hanno dato un’occhiata ed hanno capito che l’allarme era collegato solo al magazzino».

Ora le prime risposte si attendono dall’analisi delle telecamere del centro commerciale. «Speriamo» conclude la titolare dell’edicola-tabaccheria «che abbiano almeno commesso qualche errore anche se immagino che non sarà facile individuarli. Ci siamo traferiti al centro commerciale da due anni e mezzo e certo non potevamo immaginare che riuscissero a colpire in un luogo protetto da telecamere e sistemi d’allarme come questo».

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