Elicottero dei fitofarmaci Stop ai voli vicino alle case

PIEVE DI SOLIGO. Dai volantini nei vigneti alle discussioni su facebook, dai gazebo in piazza alle interrogazioni consiliari. Non conosce soste la crociata dei cittadini contro il ricorso all’elicottero che effettua i trattamenti fitosanitari sulle “rive”, i caratteristici vigneti di prosecco Docg impiantati nelle colline tra il Piave ed il Soligo. Ad un anno di distanza dall’approvazione intercomunale del regolamento di polizia rurale riguardante proprio l’uso dei pesticidi in viticoltura, sono i consiglieri comunali Franco Dozza e Mattia Perencin (Pdl-Farra domani) a raccogliere la preoccupazione e gli interrogativi della popolazione di Farra di Soligo sui trattamenti aerei, girando la questione direttamente al sindaco Giuseppe Nardi. «Premettiamo che nessuno ha niente contro il prosecco ed i suoi produttori, volàno importante per l’economia della nostra zona», precisano Dozza e Perencin «Così come nessuno mette in dubbio la bravura e le rigorose attenzioni della maggior parte dei viticoltori nei confronti del territorio e della salute dei cittadini. Ma, a questo punto, riteniamo doveroso un intervento sul tema da parte della giunta Nardi». I due consiglieri di minoranza, osservando che i centri abitati di Col San Martino, Farra e Soligo sorgono a ridosso di vigneti e che numerose sono anche le abitazioni collinari, chiedono espressamente che l’uso dell’elicottero venga ridotto e che sia permesso solo durante gli orari nei quali l’esposizione dei cittadini è minima. E non, comunque, in tarda mattinata o nel primo pomeriggio, quando anche «la minima brezza può disperdere a centinaia di metri il prodotto sparso dal cielo». Altrimenti, chiosano Franco Dozza e Mattia Perencin, «il ricorso ai trattamenti aerei dei prodotti fitosanitari nei vigneti sia vietato in tutto il territorio comunale, annullando gli effetti di dispersione ed aerosol che rimangono incontrollati». Prima di giungere alla decisione più drastica, tuttavia, gli esponenti di Pdl-Farra domani tendono la mano e chiedono al sindaco Giuseppe Nardi di esporre in consiglio comunale le motivazioni che l’anno scorso portarono il Comune di Farra di Soligo ad avallare il ricorso all’elicottero, specificando se sono state date agli agricoltori delle prescrizioni e se le zone in cui è permesso sono state individuate e definite. «Ed è giusto pure capire se, con l’entrata in vigore del nuovo piano di polizia rurale, sono stati effettuati dei controlli», continuano Dozza e Perencin, «in particolare sul rispetto della distanza minima dei trattamenti dalle abitazioni».
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