Un parco giochi per tutti i bambini, la colletta per il sogno di don Edy
L’iniziativa partita dai genitori dell’ultima parrocchia dello storico sacerdote trevigiano morto nel 2023: «Costruiamo insieme quel luogo inclusivo che lui immaginava». Crowdfunding on line

«Non fuggire, abita il tuo tempo» era una delle frasi di don Edy Savietto, sacerdote di strada diventato negli anni un punto di riferimento non soltanto in provincia ma in tutto Veneto. Non a caso il giorno della sua morte, a dicembre del 2023, in Brasile dove era partito missionario, il cordoglio fu collettivo, trasversale, dai sindaci al presidente del Veneto Luca Zaia, dalla Diocesi (funerali in un Duomo gremito) alle famiglie e associazioni che nel tempo avevano incrociato la sua strada e condiviso quel suo modo di vive, anzi abitare il suo tempo.
Come? Mettendosi in gioco. Di qui l’iniziativa di un gruppo di famiglie che oggi hanno lanciato una raccolta fondi per realizzare il parco giochi inclusivo che don Edy sognava di costruire attorno alla sua ultima parrocchia.
Il giardino di Edy
L’idea è partita da Olmi, ultima parrocchia di Savietto prima della missione, dove don Edy immaginava di attrezzare un’area verde da aprire a tutti i bambini che avessero voluto giocare e stare insieme, senza distinguo di campanile o religione.
I genitori della parrocchia per primi hanno iniziato i lavori rimboccandosi le maniche poi è nata l’idea del “giardino di Edy”.
«Siamo convinti che tutto nasca dalle famiglie, trasmettere i valori importanti della vita, il rispetto per gli altri, per le cose, accogliere, custodire e accompagnare, siano le basi per poter lasciare nei giovani un segno indelebile che li accompagni in futuro a voler fare lo stesso» spiegano in un post che accompagna la raccolta fondi, «dare uno spazio alle famiglie all'interno di un'area sicura, dove poter fare giocare i bambini, condividendo questi valori e questi principi, riteniamo sia un ponte per poter fare in modo che le nostre comunità abbiano un futuro gestito da persone responsabili e migliori. Era il sogno di don Edy». Di qui il crowdfunding spalleggiato anche dalla Bcc del Pordenonese e Monsile.
Già 5000 euro
Il progetto in ricordo di don Edy ha già incassato oltre 5000 euro, ma l’obiettivo è triplicare le donazioni che fino ad oggi, con il piccolo tam tam, hanno riunito una cinquantina di sostenitori.
Per lanciare l’iniziativa è stato quindi pubblicato anche un video su youtube a promuovere la pagina su “Ginger” (il portale che riunisce molti crowdfunding) intitolata proprio “il giardino di Edy”, dove sono pubblicate alcune immagini degli spazi e del progetto che si sta cercando di realizzare.
La raccolta fondi si è data come scadenza fine novembre. Si spera che per quella data risponda tutta la grande comunità che Savietto era stato capace di costruire nella Marca prima di partire per la missione in Brasile.
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