Edilizia, non solo scuole Nuova rotonda a Posmon

Il Comune alza il velo sul piano triennale delle opere pubbliche da 8,3 milioni La rotatoria servirà per smistare il traffico pesante che interessa la zona “Pip”
MONTEBELLUNA. Un programma di opere pubbliche da quasi 8,3 milioni di euro in tre anni. E fa capolino una nuova rotatoria. Non quella davanti l’ospedale, neppure quella all’incrocio tra via Montegrappa e via Castellana, bensì quella tra via Bassanese, via Di Vittorio e via dei Chive a Posmon. Come mai lì? Perché è l’ingresso al Pip di Posmon, ossia a quel vasto insediamento produttivo che si estende a sud della 248 Marosticana-Schiavonesca e che ora ha un accesso e una uscita con corsia di decelerazione in mezzo alla provinciale e un capitello a separare le corsie in via Di Vittorio.


Non è un’opera dietro l’angolo. Nel programma figura infatti inserita nel 2020, ossia nell’ultimo anno del triennale recentemente approvato dalla giunta municipale di Montebelluna. E ha uno stanziamento indicativo di 500 mila euro. È una rotatoria ovviamente che serve, dal momento che quello è un nodo interessato dal traffico pesante di servizio al Pip di Posmon e una rotonda è necessaria a favorire il deflusso del traffico. Per il resto nel piano triennale la fanno da padrona le scuole. A cui andranno quasi tutte le risorse. Già il prossimo anno infatti oltre quattro milioni di euro saranno investiti nelle scuole: tre milioni e 250 mila euro per il primo stralcio della nuova scuola elementare di Biadene e Pederiva e un milione e 80 mila euro per l’adeguamento antisismico della scuola elementare di Caonada. Rimane poco altro il prossimo anno: 320 mila euro per manutenzioni straordinarie a impianti sportivi e aree verdi, e 250 mila euro per viabilità, percorsi pedonali e ciclabili, asfaltature. Cosa che si ripete anche nel 2019, anno previsto di vacche ben magre: 320 mila euro per manutenzioni straordinarie come l’anno prima e 225 mila euro per viabilità e percorsi pedonali e ciclabili. Tornano più sostanziosi gli interventi nel 2020, perché oltre al mezzo milione di euro per la rotatoria e ai consueti 320 mila euro per la manutenzioni straordinarie e 250 mila per viabilità, marciapiedi e percorsi ciclabili ci sono un milione e 750 mila euro per il secondo stralcio della nuova scuola elementare di Biadene e Pederiva. Come mai si salta un anno nell’avere risorse sostanziose? Semplice, perché arrivano soprattutto da mutui e il Comune di Montebelluna può contrarne per tre milioni e 200 mila il prossimo anno e per un milione e 750 mila nel 2020, mentre non può fare mutui nel 2019. Qualcosa poi arriverà dalla vendita di immobili, dal momento che una volta pronta la nuova scuola saranno messi in vendita i vecchi plessi di Biadene e Pederiva e nei tre anni un milione e 800 mila euro sarà ricavato dal bilancio comunale.


Enzo Favero


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