Ecco il tracciato del Terraglio Est: Un sottopasso e barriere di alberi

TREVISO. Comune di Treviso, Casier, Provincia e Regione da ieri sono in possesso del progetto definitivo del secondo tratto del Terraglio Est, che pubblichiamo qui a fianco. Sarà schermato da alberi e collegherà Casier alla rotonda del Ca’ Foncello, in tangenziale: Veneto Strade lo ha inviato agli enti interessati per aprire a brevissimo la conferenza dei servizi. Servirà però la procedura di Valutazione d’impatto ambientale (Via) che verrà gestita dalla Provincia.
Il piano è pronto
«ora il piano è pronto e mi auguro che anche la sua valutazione verrà eseguita in tempi rapidi. Il progetto ha rispettato le indicazioni ricevute dai Comuni con alcuni accorgimenti per limitare al minimo gli espropri», dice Silvano Vernizzi, amministratore delegato di Veneto Strada, società a cui è stata affidata la redazione del progetto definitivo dell’arteria.
I tempi ora? Molto dipenderà dalla commissione Via, ma volendo spingere sull’acceleratore anche in sei mesi si può ottenere il via libera, per proseguire con l’appalto e quindi i lavori. Il costo previsto è sempre di 20 milioni, comprese la pista ciclabile e la bretella al casello di Treviso Sud. Il secondo stralcio del Terraglio Est sarà lungo 3,4 chilometri, dalla rotonda di via Alta a Dosson di Casier fino alla rotatorio dell’ospedale di Treviso. Qui uno degli interventi più delicati.
La nuova strada continuerà verso sud per 800 metri, passando dietro alla palestra comunale di Sant’Antonino, fino all’attuale via del Fuin. Qui verrà realizzato un sottopasso, che renderà il Terraglio Est di fatto impermeabile al traffico del quartiere: attraverserà le coltivazioni poste a sud dell’abitato di Sant’Antonino per altri 900 metri fino a raggiungere via dell’Industrie a Dosson.
In questo tratto sarà realizzato un sottopasso di piccole dimensioni per la stradina poderale che collega a via del Fuin. Il tratto finale di un chilometro vedrà invece la sistemazione di via delle Industrie sempre a Casier, con la riqualificazione anche della rotatoria di viale della Liberazione, fino alla rotonda in cui inizia il primo stralcio del Terraglio Est in via Peschiere. Il progetto definitivo prevede inoltre la sistemazione di un altro tratto, quello da via Alta a via Peschiere (circa 700 metri), che già oggi è considerato di fatto parte del Terraglio Est, ma che in realtà non è stato fino ad ora toccato.
La ciclabile
Nel progetto definitivo è stata inserita la pista ciclabile, che da via Alta costeggerà il Terraglio Est fino alla rotatoria di via della Liberazione, dove verrà spostata verso ovest – dietro alla zona industriale – per poi tornare a fianco alla nuova strada appena superata la sede della Dopla. Da qui continuerà fino al sottopasso di via del Fuin, dove si interromperà e dove dovrà intervenire il Comune per completare il collegamento con la città su via Sant’Antonino. Per ridurre l’impatto il Terraglio Est verrà schermato da filari di alberi. —
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