Eccidio della cartiera Burgo cerimonia e polemiche
CARBONERA. A un cerimonia che si conclude con “W il Duce Benito Mussolini”, “W Gli eroi della Repubblica Sociale Italiana” è difficile pensare che un sindaco di centrosinistra – ma anche un moderato...
CARBONERA. A un cerimonia che si conclude con “W il Duce Benito Mussolini”, “W Gli eroi della Repubblica Sociale Italiana” è difficile pensare che un sindaco di centrosinistra – ma anche un moderato di centrodestra – si faccia vedere, anche solo per onorare i caduti. Eppure ieri alla Cartiera Burgo, il sindaco di Carbonera Gabriele Mattiuzzo è stato criticato da Loris Zamperoni – presidente della sezione di Treviso del gruppo R.s.c. Continuità Ideale – che l’aveva invitato per il tradizionale ricordo dell’eccidio della cartiera Burgo.
Lì nel 1945 alcuni militari della Rsi – la Repubblica sociale italiana di Mussolini – vennero torturati e uccisi dalla brigata Garibaldi. Si parlò di 92 vittime, altri dicono 83, alcuni addirittura centinaia. Oggi alla Cartiera Brugo c’è una targa che ricorda una di queste vittime, il sottotenente della Guardia repubblicana Luigi Lorenzi, crocifisso e ucciso dai partigiani. Da tempo, una volta all’anno, il luogo è teatro di una cerimonia commemorativa che raduna nostalgici e i partiti di estrema destra come Forza Nuova, Fiamma tricolore, Veneto Fronte Skineheads.
(f.c.)
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