È un volpaghese il più geniale statistico del mondo

Daniele Durante, 23 anni, ha vinto l’ “0scar” del suo settore con uno studio dedicato alle analisi del mercato finanziario
Di Enzo Favero
Borghesi Volpago Daniele Durante
Borghesi Volpago Daniele Durante

VOLPAGO. Abita a Volpago e sta facendo il dottorato all'università di Padova, il più geniale statistico del mondo. Daniele Durante, 23 anni, è infatti il vincitore del primo premio al concorso internazionale indetto dalla sezione di statistica Bayesiana della Società Americana di Statistica (la Section on Bayesian Statistical Science of the American Statistical Association). Il Laplace Award gli è stato consegnato a Montreal un mese fa durante il Joint Statistical Meeting. Si tratta di un concorso internazionale a cui partecipano ricercatori di tutto il mondo, una giuria sceglie i dieci migliori lavori e tra questi dieci assegna il primo premio: che è andato al giovane ricercatore di statistica di Volpago. «L’articolo con cui ho vinto il premio» spiega Daniele Durante «è legato alla proposta di una nuova metodologia statistica per analizzare dati di tipo finanziario». Il suo lavoro lo ha illustrato a Montreal nel corso della premiazione, circondato dagli altri nove selezionati arrivati dai quattro angoli del mondo. Un riconoscimento importante, per il giovane volpaghese, che la passione per i numeri l'ha coltivata prima sui banchi della scuola media, poi su quelli del liceo scientifico di Montebelluna e quindi alla facoltà di statistica dell'Università di Padova, dove si è laureato con 110 e lode nella triennale, per poi fare altrettanto nella magistrale. E ora la frequenza sa del primo dei tre anni di dottorato. Durante non è certo nuovo a premi importanti per le sue ricerche nel campo statistico. Insieme a due colleghi aveva vinto anche il concorso indetto nel 2011 dalla Società Italiana di Statistica. «I ragazzi con cui ho lavorato sono stati Davide Vidotto, che sta facendo il dottorato in Olanda, e Sabrina Vettori che sta facendo il dottorato in Arabia Saudita». E non è finita qui, c'è infatti un altro premio vinto in America. «Con altri ricercatori abbiamo partecipato ad un constest promosso in America per sponsorizzare la statistica tramite un video» spiega «abbiamo realizzato "My Statistician Friend", creato interamente da noi, canzone e testi inclusi. Insomma la statistica nel cuore, grazie soprattutto a chi? «A un professore della mia facoltà, Bruno Scarpa, che ha rappresentato per me una costante fonte di stimolo durante la mia carriera accademica fino a questo momento, sia a livello di ricerca, sia in termini di vita da studente universitario».

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