È morto il pasticciere Costa

CASTELFRANCO. Il cuore di Giovanni Costa, 80 anni, si è fermato improvvisamente nella notte tra lunedì e martedì. Inutile la corsa in ospedale per lo storico pasticcere, originario di Camposampiero (Padova). Malato da tempo, ha salutato la moglie e poi nel suo letto ha avvertito quel dolore che annunciava la morte. Era arrivato nella città murata nel 1960. Appassionato di dolci e creme, aveva aperto l’omonima pasticceria che ancora oggi accoglie i clienti nel tradizionale appuntamento all’uscita dalla messa domenicale alla Pieve. Nel 1961 si era sposato e con la moglie aveva continuato a gestire la sua attività. Lui nel laboratorio e inventare e creare deliziosi dolci, lei con il suo sorriso, dietro al bancone, a impacchettare i tesori della pasticceria per i numerosi clienti. Giovanni, tutto lavoro e famiglia, aveva imparato i segreti del mestiere dal padre Mario e li aveva trasmessi ai tre figli Gino, scomparso prematuramente qualche anno fa, Carla che ora gestisce la pasticceria, e Paola che da papà ha ereditato la creatività. «Adorava il suo lavoro, era sempre in laboratorio: giorno e notte a preparare nuove specialità», lo ricorda la figlia Carla. Fino a quando la malattia glielo ha permesso non mancava all’appuntamento con la sua pasticceria e con i tanti affezionati clienti. Un anno fa aveva inventato la sua ultima ricetta: la polentina di Castelfranco. Tante le cerimonie rallegrate in questi ultimi 53 anni dai ricercatissimi dolci di Giovanni Costa: la mitica crema e il millefoglie. Stasera alle 19.30, nella chiesa della Pieve, sarà recitato il rosario in sua memoria. domani alle 16 nella stessa chiesa si celebreranno i funerali di una persona umile, innamorata del suo lavoro. (a.d.m.)
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